“Un turno di squalifica per aver assunto nel tunnel che porta agli spogliatoi un comportamento irriguardoso e provocatorio nei confronti del direttore di gara”. È quanto si legge a carico dell’allenatore del Bari Fabio Grosso nel referto del giudice sportivo. La società ha annunciato ricorso in una nota ufficiale: “In merito alla squalifica di una giornata nei confronti dell’allenatore Fabio Grosso, FC Bari 1908 ha deciso di procedere con il ricorso d’urgenza”. Un turno di stop anche per Jacopo Petriccione.
Il commento su Pescara Bari
Il 2-2 di ieri a Pescara è stata l’esatta fotografia del Bari di Fabio Grosso. Una squadra che gioca un buon calcio, a tratti eccellente per la serie B, ma viene meno sul fondamentale più importante: il risultato. Perché mezze prestazioni non bastano a conquistare i tre punti: sono come un piatto di alta gastronomia che manca di sale. Per questo, nonostante il Bari sia quinto a soli quattro punti dalla promozione diretta in serie A, posizione che nelle ultime stagioni era praticamente un miraggio, i tifosi biancorossi continuano a guardare con diffidente distacco questa squadra. Eppure quello che chiedono non si compra al supermarket: grinta, cattiveria agonistica, voglia di vincere – o almeno di non prende un gol da dilettanti allo sbaraglio al 93° minuto – dovrebbero far parte del corredo genetico di un calciatore professionista. Ci vorrebbero undici Cissè, insomma, ma purtroppo il guineano è uno e non ha il dono dell’ubiquità.
Il tecnico biancorosso Fabio Grosso è consapevole della grande occasione persa a Pescara. “Peccato, portiamo a casa un punto quando, penso, ne meritavamo tre. Siamo stati ingenui noi. Potevamo fare un triplo passo in avanti, considerato i risultati delle altre squadre. Dobbiamo continuare a guardare giornata dopo giornata, provando a fare uno sprint finale. A volte siamo stati premiati, oggi siamo stati puniti. Sono, comunque, soddisfatto per la prestazione, abbiamo fatto una grande prova”.
Si, va bene, ma… “Non dovevamo permettere ai nostri avversari di essere rianimati – ha proseguito Grosso – in un momento in cui stavano soffrendo il nostro gioco. Attenzione ora rivolta a martedì. Dobbiamo trasformare il rammarico in energia positiva per affrontare al meglio un’altra gara difficile”.
Non si dà pace neppure Nenè, autore del temporaneo 1-0 per il Bari: “Sono arrabbiato quando esco dal campo dopo una partita del genere. Abbiamo fatto molto bene nel primo tempo – le parole dell’attaccane – nel secondo non siamo riusciti a fare il nostro gioco. Prendere un punto quando ne dovevamo prendere tre, fa molta rabbia. Dovevamo essere più bravi, sul 2-0, a gestire la palla sapendo che loro avrebbero attaccato maggiormente”.