Il cimitero di Ceglie senza manutenzione. La denuncia è della consigliera comunale Irma Melini che ieri ha compiuto un sopralluogo.
“Tutti promettono e nessuno concretamente si adopera per ridare dignità alle Necropoli baresi – spiega – a Ceglie tutto è praticamente come il 2015. Unici risultati (fermi ad un anno fa): aver fatto pulire le caditoie con griglia della fogna bianca, intasate da anni con conseguente allagamento della parte vecchia del cimitero e aver fatto mettere in sicurezza le fosse che prima erano a “cielo aperto”. Certo nel frattempo hanno anche rifatto la vecchia cappella e la camera mortuaria per migliaia di euro con il risultato che una stanza non è stata neanche toccata e che l’umidità è nuovamente visibile sulle pareti scrostate. Inutile dire che ho verificato con amarezza che i cumuli di ossa del primo insediamento barese non sono stati isolati da alcun vetro anche per questioni di igiene, ma convivono con almeno trecento cassette di ossa di morti che attendono miglior collocazione. In merito, questa amministrazione non si pone neanche il problema di un nuovo ossario per queste centinaia di cassette di anime ormai spirate”.
I rifiuti speciali restano accatastati in uno dei bagni pubblici, tanto che in tutto il cimitero è agibile per tutti solo un bagno diversamente abili.
“Mai rifatta, ma anch’essa promessa, è la pavimentazione della zona nuova auto-drenante, che si allaga rendendo impossibile far visita ai propri cari. Si allaga la zona nuova delle tombe a terra – continua Melini – non sono stati sostituiti i giunti arrugginiti della trave di marmo posta a passaggio fra la zona vecchia e la nuova; non sono state poste le protezioni dalla pioggia per i nuovi loculi, ormai erosi dal susseguirsi dei periodi invernali. Non hanno neanche installato i lavandini alle fontanelle perché quando le usi ti bagni integralmente ed una fontanella non funziona. Senza risposta anche la richiesta di rifacimento dei viali tutti rotti e pericolosi”.
Situazione simile a Loseto dove si attendono i lavori sulla nuova parte del cimitero, mai aperta ma vandalizzata.