La guardia di finanza di Lecce ha sequestrato beni immobili e conti correnti bancari per un milione e 302 mila euro, nell’ambito di un’inchiesta sull’attività dell’associazione Antiracket Salento. I militari del nucleo di polizia economico finanziario di Lecce hanno eseguito la misura cautelare disposta dalla sezione giurisdizionale della Corte dei Conti per la Puglia nei confronti di dieci persone coinvolte nell’inchiesta per truffa aggravata ai danni di amministrazioni pubbliche, falso ideologico, peculato e corruzione.
Un’ordinanza di custodia cautelare in carcere era stata notificata lo scorso mese di maggio alla presidente e a due dipendenti del Comune di Lecce nell’operazione focalizzata su indebita percezione di finanziamenti pubblici, truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche, corruzione, concussione e falso: furono iscritte nel registro degli indagati 40 persone ed emanate sette misure interdittive, tra le quali una, di un anno, per l’ex assessore al Bilancio.
Secondo gli inquirenti erano due i sistemi messi in atto per ottenere contributi ministeriali (per poco più di 2 milioni di euro): da una parte venivano stipulati contratti fittizi con professionisti e dipendenti compiacenti e rendicontate attività di sostegno a vittime di estorsioni che in realtà non sarebbero state mai erogate, dall’altra era prodotta falsa documentazione per ottenere il rimborso delle spese per la ristrutturazione delle sedi di Lecce e Brindisi.