Una sperimentazione, un progetto, un percorso. Dal territorio all’assemblea. Sabato 14 aprile arriva al suo culmine la proposta del Git (Gruppo di iniziativa territoriale) di Banca Etica Bari Bat. Git è, un percorso in tre incontri, o meglio tre gite alla scoperta di realtà territoriali virtuose avviate con Banca Etica. Tre tappe per spiegare cosa il Git è. E soprattutto per partecipare attivamente all’assemblea annuale delle socie e dei soci di Banca Etica Bari e Bat, dalla preparazione alla realizzazione.
“Abbiamo aperto un cantiere per ripensare la partecipazione – afferma Teresa Masciopinto, referente relazioni associative -. Qui si gioca il ruolo dei Git che devono saper cogliere le sfide che i tempi attuali ci pongono, in termini di linguaggio, di incontro, di modalità, di apertura ai giovani”.
Attraverso il Git, l’area Bari Bat di Banca Etica sta sperimentando da qualche mese nuove modalità partecipative della finanza, valorizzando i principi della trasparenza e della cooperazione. Sono diverse le novità che portano l’assemblea del 14 aprile a essere ancora più partecipativa.
La prima è che sarà preceduta dall’ultima delle Git. Dopo Putignano e Gioia del Colle, si scopre un’altra delle realtà finanziate da Banca Etica. L’assemblea è così punto d’arrivo e punto di partenza. Occasione di bilancio e di rilancio. La giornata si aprirà a Bisceglie, con un tour nel centro storico, organizzato con l’associazione Zonaeffe, che prevede anche un percorso multisensoriale “Dalla terra al mare” allestito dal Gal Ponte Lama.
Conoscere Banca Etica vuol dire anzitutto conoscere le persone che ne fanno parte. Anche giuridiche. Con questo intento nasce “Valore Soci”, iniziativa rivolta ai soci persone giuridiche. Le loro storie, in relazione a Banca Etica, verranno raccolte dando vita a una piccola mostra itinerante. L’inaugurazione avverrà proprio il 14 aprile presso il Castello di Bisceglie.
Conoscere vuol dire entrare in relazione, “ovvero mettersi in ascolto delle esigenze delle persone, delle famiglie, delle comunità – afferma Teresa Masciopinto – per far sì che la finanza etica sia responsabile ed efficace”. Così relazione diventa soprattutto azione e, nel caso di Banca Etica, partecipazione. L’assemblea di Bari Bat sperimenterà una nuova modalità che la vedrà suddivisa in tavoli tematici. Ognuno impegnato su uno dei temi proposti dal Consiglio di Amministrazione, che verranno così discussi, rilanciati, innovati. In chiusura, la plenaria con la restituzione dei lavori e l’intervento dei membri del consiglio di amministrazione, la vice presidente Anna Fasano e il consigliere Giacinto Palladino. Saranno inoltre presenti le referenti relazioni associative Teresa Masciopinto e, per l’area sud, Daniela Freda. Un nuovo modello di assemblea, dunque, che sarà condiviso in assemblea nazionale il 12 maggio a Lamezia Terme. Quando la finanza è etica può farsi cultura, progetto, innovazione.