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Cresce in Puglia l’industria culturale: nel 2016 creati 57mila posti di lavoro, fatturato da 2,6 miliardi

Pubblicato da: redazione | Lun, 9 Aprile 2018 - 19:00

La Puglia creativa cresce e con essa si attesta l’economia culturale che ha raggiunto nel 2016 il 4,1% del Pil regionale, pari a 2,6 miliardi di euro, offrendo occupazione a circa 57 mila lavoratori.

Il dato è stato diffuso oggi a Bari nel foyer del teatro Petruzzelli durante la presentazione del rapporto “Creative in Puglia – Lo stato dell’arte”. Ad illustrare la seconda edizione della ricerca dedicata all’economia della creatività e della cultura sono intervenuti, tra gli altri, Vincenzo Bellini, presidente del distretto produttivo “Puglia Creativa”, e Domenico Sturabotti, direttore della Fondazione Symbola. Gran parte dell’occupazione e della ricchezza prodotta provengono – è emerso – dalla componente privata con 1,5 miliardi di euro, 23.840 posti di lavoro e 13.527 imprese attive sul territorio, principalmente tra industrie culturali (7693) e creative (5069), delle arti visive e performative (703), ed in via residuale (62) legate alla valorizzazione e alla conservazione del patrimonio storico ed artistico della Puglia.

Queste ultime due attività secondo Sturabotti sono quelle principalmente percepite dai cittadini, ma “cultura e creatività sono anche attività economiche che hanno portato il settore in Italia a valere circa 90 miliardi, con un dato quindi superiore a quello delle costruzioni”. “Anche se la distanza dalla media italiana, il 6% del Pil nazionale, è elevata, la Puglia – ha sostenuto Bellini – sta rafforzando il suo sistema, puntando sull’imprenditorialità e sulla cooperazione con il no profit, per farsi trovare pronta con la nuova programmazione culturale nel 2020. La componente privata sul totale della ricchezza prodotta – ha aggiunto Bellini – incide per l’82,5% su totale regionale, mentre la componente no profit attestandosi all’11,7% segna quasi il doppio della media nazionale (6,6%). La crisi sembra superata – ha concluso Bellini – anche se solo il 3,8% della spesa delle famiglie è impiegato in cultura e nella graduatoria per incidenza della spesa turistica attivata dalla cultura la Puglia è tredicesima”.

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