Il “Bari Piano Festival” si presenta. E’ in corso nel capoluogo pugliese l’anteprima stampa della rassegna musicale che si terrà a Bari dal 25 agosto al 2 settembre prossimi, in alcuni dei luoghi più suggestivi e simbolici della città, ma anche nei maggiori crocevia del dolore e della pena, come la Casa circondariale e l’ospedale Oncologico di Bari. Novità assoluta, gli House Concerts, concerti per pianoforte nelle dimore cittadine.
Grandi musicisti, giovani promesse e uno sguardo alla più innovativa musica contemporanea, questi gli ingredienti principali del Bari Piano Festival, ideato e patrocinato dal Comune di Bari, in collaborazione con Fondazione Petruzzelli, con la direzione artistica del maestro Emanuele Arciuli, organizzato dal Teatro Pubblico Pugliese .
Nel corso dell’anteprima al Fortino Sant’Antonio a Bari anche un recital di Roberto Cominati, pianista italiano tra i più prestigiosi, già vincitore del Premio Busoni e impegnato in una carriera internazionale che lo ha visto protagonista nelle maggiori sale da concerto.
“Il Bari Piano festival è il festival che più rappresenta la nostra voglia di rendere questa città un palcoscenico diffuso. Questa è una rassegna che non esito a definire straordinaria – spiega il sindaco Decaro -, per diverse ragioni: suggella in maniera perfetta quel legame con il mare che vogliamo torni centrale nella vita di Bari e dei baresi, i concerti all’aba e al tramonto a Torre Quetta me sono l’esempio; è il festival che è sempre mancato in una città, la nostra, che ha il secondo Conservatorio di Italia per numero di iscritti; rende protagonista la musica e la porta in luoghi del tutto insoliti della città, senza banalizzarla; si avvale della direzione artistica di uno dei talenti più chiari del pianismo contemporaneo, il Maestro Arciuli che, per di più, essendo barese come noi, ha saputo immaginare le location, gli artisti e l’intera rassegna “tarandoli” sulla nostra città”.
“Siamo tra gli attori di questa prestigiosa iniziativa e ne siamo felici. Prestigiosa ancora di più per la presenza e la direzione artistica del nostro amico da molto tempo Emanuele Arciuli – spiega Giulia Delli Santi, responsabile attività teatrali del Tpp -.Ringraziamo il Comune di Bari per averci chiamato ancora una volta a lavorare insieme e a produrre idee sempre nuove per la città”.
“Il Bari Piano Festival – sottolinea il Maestro Arciuli (premio della critica musicale italiana Franco Abbiati nel 2011, solista dell’anno e una nomination per i Grammy Award) -, nasce con diversi obiettivi: rendere omaggio al pianoforte, uno strumento che la nostra terra ha saputo portare ai vertici del concertismo internazionale, e che continua non sono ad essere lo strumento più amato, ma anche il più adatto a segnare le evoluzioni del linguaggio musicale e dar conto della vastità e molteplicità della scena artistica odierna. Proporre modalità alternative di concerto, portando la musica in luoghi insoliti e irrituali, ma soprattutto cercando di coinvolgere un pubblico, potenzialmente vastissimo, che magari non frequenta abitualmente le stagioni classiche, ma ha un rapporto forte e appassionato con la cultura in senso lato (cinema, letteratura, mostre d’arte, world music, jazz etc.). Ma anche dare spazio ai giovani musicisti – accanto a nomi acclamati e magari poco presenti sulla scena pugliese – e ai nuovi linguaggi della contemporaneità”.
“Un festival di piano ha il dovere di occuparsi della bellezza della nostra città e della musica con l’obiettivo di chiamare a raccolta tutti quelli che amano questo strumento e la sua ricchezza espressiva – conclude l’assessore Maselli – . Esistono licei musicali, 30 cattedre di pianoforte al Conservatorio “Piccinni”, tantissimi ragazzi che suonano il pianoforte che mi auguro potranno partecipare a tanti appuntamenti. Un altro obiettivo importante per questo festival è portare la musica di qualità nei luoghi di cura e di detenzione dove la bellezza della musica può aiutare ad affrontare situazioni difficili. Con questo festival vogliamo portare la musica nei luoghi della città e la città in Europa”.
Tra le location coinvolte:
– Fortino (per l’anteprima)
– Torre Quetta (concerto all’alba e concerto al tramonto)
– Parco 2 Giugno (per la maratona dei giovani talenti)
– Castello Svevo (per la maratona di musica contemporanea)
– Largo Albicocca (per la maratona di musica jazz)
– Sagrato della Basilica di San Nicola (per il concerto serale)
– Ospedali, Oncologico, Casa circondariale, altri luoghi di sofferenza e disagio che, invece, offriranno condivisione di esperienze estetiche e creative
– Abitazioni private (House Concerts)
– Librerie (Zaum, Laterza, Quintiliano), gallerie d’arte
Dopo il prologo di sabato 7 aprile, dunque, il festival partirà sabato 25 agosto all’alba, alle 6, a Torre Quetta. Piano Lessons, con Michael Nyman. Alla sera, dalle 20.30 al Parco 2 Giugno (o Castello Svevo), maratona di musica classica, giovani e giovanissimi pianisti “da Bach ai giorni nostri”. Domenica 26 agosto, alle 18, location molto particolare, la Casa circondariale: qui suonerà Leonardo Pierdomenico, Franz Liszt e il virtuosismo trascendentale. Alle 21.30 alla Corte del Catapano: Anthony de Mare con Re-Imagining Sondheim (composizioni originali scritte per Tony de Mare da musicisti come Steve Reich, Wynton Marsalis, Nico Muhly, William Bolcom, Fred Hersch, Mason Bates, Frederic Rzewski etc. ispirate a celebri songs di Stephen Sondheim).
Anthony de Mare, è uno tra i maggiori interpreti della musica contemporanea della scena attuale. Apprezzato dal The New York Times per la “muscularly virtuosic, remarkably uninhibited performance [and] impressive talents”, la sua versatilità ha ispirato 60 compositori che hanno scritto per lui pagine importanti. Liaisons: Re-Imagining Sondheim, è un progetto presentato a Bari in esclusiva nazionale.
Venerdì 31 Agosto (sede da definire) dalle 10 alle 18: le etichette indipendenti pugliesi, percorsi artistici e prospettive. Modera Dario Mannino, intervengono giornalisti delle testate pugliesi.
Intervengono Dodicilune, Digressione Music, Auand, Morleo edizioni – previsti /tre set di 20-30’ ciascuno di artisti rappresentati dalle case discografiche invitate.
Sabato I Settembre dalle 19.30 alle 22 al Castello Svevo: maratona pianistica: Champions of Modern and Contemporary Piano. Dieci protagonisti della musica moderna e contemporanea. A seguire, dalle ore 22 alle 2 in Largo Albicocca: maratona jazz, con i protagonisti della scena jazz italiana. Domenica 2 Settembre alle ore 11: House Concerts e alle ore 18 nell’Ospedale Oncologico: Rachmaninov e il tardoromantisicmo con Viviana Lasaracina. Alle ore 19 a Torre Quetta: concerto al tramonto con Marialy Pacheco. Il maggior riconoscimento finora ottenuto per le qualità di Marialy Pacheco è stato la vittoria del Montreux Solo Piano Competition nel 2012. E’ lei la prima donna ad aver ricevuto questo premio in 15 anni di storia del concorso. Marialy Pacheco si è esibita per festival internazionali come Aalener Jazzfest, Enter Music Festival (Polonia), St. Moritz Art Masters (Svizzera), Rheingau-Musik-Festival, ZMF Freiburg, Jazzfestival Oloron (Francia) Audi Jazzfestival, Ingolstädter Jazztage, Piano City Milano, Havana Jazzfestival e Beethovenfestival Bonn.
Nell’aprile 2017 Marialy ha pubblicato il nuovo cd “Duets”, un album intimo e multi sfaccettato nel quale Marialy ha invitato i suoi amici musicisti preferiti: Hamilton de Holanda, Omar Sosa, Joo Kraus, Rhani Krija, Miguel Zenon e Max Mutzke.