Dal degrado alla gioia. Dall’abbandono alla festa. Il Parco Gargasole sembra davvero far risorgere a nuova vita l’area della ex Caserma Rossani. Dopo i murales e laboratori, malgrado qualche teppista che ha cercato di rovinare l’impegno dei cittadini a farne il “giardino di tutti”, il parco continua a ospitare iniziative dedicate a grandi e piccoli cittadini. Stamattina centinaia di persone hanno popolato l’area verde prendendo parte al pic-nic senza plastica, evento organizzato da un gruppo di associazioni (Retake, Ortocircuito Masseria dei Monelli, Legambiente Eudaimonia, Lezzanzare, Greenpeace Bari, Ricreazione e Ciclospazio) per riflettere in maniera gioiosa sull’abuso della plastica e sul suo impatto sull’ambiente.
“Il pic-nic senza plastica è stato voluto dalle associazioni che stanno facendo vivere il Parco Gargasole – spiega in un video Pietro Petruzzelli, assessore all’Ambiente e Sport del Comune di Bari – per dimostrare che ancor prima dell’importanza della raccolta differenziata c’è la riduzione della produzione dei rifiuti. Lo stiamo facendo in un momento di festa, dove ogni famiglia ha portato qualcosa da mangiare e da bere, tutto rigorosamente senza plastica. L’utilizzo del Parco Gargasole è dovuto alla testardaggine della mia collega Carla Tedesco”.
“E’ la testardaggine di tutti i cittadini che hanno voluto che questo spazio fosse aperto. Come amministrazione abbiamo il dovere di intercettare questa energia: sono fiera di quello che la città di Bari riesce ad esprimere” ha aggiunto Carla Tedesco, assessore all’Urbanistica e alle Politiche del Territorio.
“Questa è la città che vuole stare insieme. Oggi eravamo in tanti al pic-nic in questo nuovo spazio restituito alla città, il giardino di via Garagasole, nella ex Caserma Rossani. Ho provato a non mangiare per rispettare la dieta ma quando te lo chiedono i bambini…” ha chiosato il sindaco Antonio Decaro, con l’abituale autoironia, sulla propria pagina Facebook.
E la nuova vita dell’ex Rossani è solo all’inizio. Vandali permettendo.