Nel 2017 l’export pugliese è pari a 8,26 miliardi di euro, secondo miglior risultato di sempre, in crescita del 4,1% sul 2016 contro una crescita media del 2,8% per le regioni del Mezzogiorno; con 806 milioni di dollari aumentate del 44,6% nel 2016 rispetto al 2014 le esportazioni pugliesi verso gli USA, con le provincie di Taranto (396 milioni) e Bari (165) a fare la parte del leone; infine investimenti italiani negli Usa più che raddoppiati negli ultimi 10 anni, dai 13,8 miliardi di dollari ai 30 del 2016 (fonti Istat, Confindustria e Bureau of Economic Analysis).
Sono questi alcuni dei dati emersi durante la prima giornata del convengo “Commercialisti, istituzioni e imprenditori a confronto: la rete delle competenze per lo sviluppo del Paese”, organizzato dagli Ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Bari, Taranto, Trani, Potenza e Matera.
“L’internazionalizzazione delle imprese – ha dichiarato Elbano de Nuccio, promotore dell’iniziativa e presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti di Bari – è un’attività sempre più nelle corde del commercialista, in grado oggi di affrontare materie diverse da quelle prettamente contabili o fiscali. Siamo di fronte a un percorso di specializzazione che ci vede interpreti delle esigenze imprenditoriali con competenze specifiche nella finanza, nelle procedure concorsuali, nelle operazioni straordinarie e nell’internazionalizzazione, solo per citarne alcune. Proprio per favorire la presenza delle piccole e medie imprese all’estero oggi presentiamo l’Associazione Internazionale Commercialisti ed Esperti Contabili, creata dal Consiglio Nazionale dell’Ordine e dalla Cassa di Previdenza Ragionieri; supporterà l’attività di internazionalizzazione attraverso percorsi di formazione ai colleghi, report sui vari paesi-obiettivo, relazioni in circa 50 Paesi, protocolli e collaborazioni con diverse istituzioni tra cui Sace, Simest, ICE, Farnesina e Mise”.