Salgono a sei gli indagati nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Bari e dei carabinieri del comando provinciale di Foggia che il 9 ottobre scorso portò all’arresto del capo mafia di Foggia, Rocco Moretti, di 67 anni e di Domenico Valentini, di 45 anni. Il primo accusato di essere il mandante, il secondo uno degli esecutori della tentata estorsione ad un imprenditore dal quale, la criminalità organizzata foggiana, pretendeva che si ritirasse dall’acquisto di 197 ettari di terreno nelle campagne di Foggia, oppure versasse un pizzo di 200 mila euro.
L’imprenditore è stato interrogato per oltre 4 ore nel corso dell’incidente probatorio svoltosi nel Tribunale di Bari, d’avanti al gip Rossana De Cristofaro, al pm Federico Perrone Capano, agli indagati e ai loro difensori. L’indagine si è allargata anche a Giuseppe Vincenzo La Piccirella, 60 anni di San Severo, scarcerato da qualche anno dopo aver scontato 27 anni per mafia e omicidio; Carmine Delli Calici di 44 anni di San Severo, Marco Lombardi di 41 anni di Foggia e Nicola Paradiso 39 anni di Torremaggiore. Il costruttore, nel corso dell’incidente probatorio ha ripercorso le tappe della vicenda cominciata nel dicembre del 2015 e proseguita con una serie di minacce di morte e di incontri con i malfattori, fino all’ottobre del 2017.