Cosimo Balsamo, l’assassino di origini brindisine, che questa mattina ha ucciso due imprenditori nel bresciano, si è suicidato in un parcheggio ad Azzano Mella, a bordo di un pick-up sottratto a una delle vittime, sparandosi un colpo di pistola in testa (fonte Ansa). Una delle ultime vicende giudiziarie che lo vide coinvolto è una richiesta di revisione respinta dalla Corte d’appello di Venezia e poi dalla Cassazione della sentenza di condanna a sette anni e quattro mesi della Corte d’appello di Brescia per associazione a delinquere furto e ricettazione.
Nella richiesta Balsamo lamentava che James Nolli, una delle sue vittime, era stato condannato per furto, mentre lui per ricettazione, mentre aveva sempre sostenuto di aver personalmente rubato i mezzi con cui l’organizzazione depredava aziende che lavoravano metalli e altro. Balsamo sosteneva che la condanna per ricettazione fosse ingiusta in quanto a questa era conseguita l’applicazione della confisca dei suoi beni.