[foogallery id=”121423″]
Se non è un’invasione poco ci manca. I giardini della centrale piazza Garibaldi, che unisce il quartiere Murattiano al Libertà di Bari, sono preda dei piccioni. Se ne contano a centinaia. Trovano rifugio tra alberi, aiuole e panchine, stazionano sui rami, sono attratti dal cibo dei rifiuti e dall’acqua che ristagna nella fontana. Ma soprattutto riempiono il giardino di guano e rendono così l’aria sgradevole e ai limiti delle condizioni igieniche (se non addirittura pericolosa per via delle esalazioni).
Per lunghi tratti delle giornate buona parte delle zone del giardino rimangono impraticabili per via della loro presenza. Una delle poche e scarne aree verdi del centro della città diventa così poco fruibile, soprattutto per le famiglie con i bambini. Qualche soluzione per contenere il fenomeno andrebbe trovata perché quello della presenza invadente dei volatili nel centro della città è un problema diffuso e necessario da affrontare. Dalla città vecchia al Libertà, Bari ne è piena, con disagi ovunque: marciapiedi invasi da escrementi, guano che finisce spesso sulle teste delle persone o sulle cose, abitanti costretti a trovare rimedi fai da te per allontanarli dalle proprie case.
Le foto di piazza Garibaldi rendono comunque solo in parte l’idea. Perché ci si trova spesso difronte a un vero e proprio tappeto di uccelli, che impedisce di sedersi su una panchina, riposare, fermarsi, camminare e godersi appieno quel poco di spazio verde a disposizione.