Sei città italiane avvieranno per tre mesi la sperimentazione con il taser, una particolare arma che sarà data in dotazione a polizia e carabinieri: a deciderlo il capo della direzione anticrimine con una circolare del 20 marzo. Le nuove armi saranno utilizzate inizialmente a Milano, Brindisi, Caserta, Catania, Padova e Reggio Emilia.
Di cosa si tratta? Seguendo il modello americano i taser rilasciano una scarica elettrica di cinque secondi che permette di bloccare il malvivente. Dal taser partono due freccette, collegate a un filo, in grado di colpire obiettivi fino a sette metri di distanza. L’arma ha a disposizione un colpo di riserva. Permette quindi di bloccare l’aggressore senza collutazione. Si tratta in ogni caso di uno strumento che può provocare danni muscolari e problemi cardiaci.