A due anni dall’occupazione dell’ex villa Capriati, in via Amendola, gli attivisti chiedono all’amministrazione comunale l’accesso alle utenze di acqua e luce per proseguire con la gestione condivisa del bene comune. Sono oltre 170 firme a sostegno dell’appello “Bread & Roses vuole vivere, non sopravvivere” e questa mattina si è svolto un presidio in piazza Prefettura in attesa dell’incontro previsto con il sindaco Antonio Decaro.
Attraverso lavori di autorecupero, dal marzo 2016 i volontari hanno organizzato mercatini di autoproduzione, un’osteria popolare, distribuzione di libri e riviste indipendenti, cineforum, piazze del baratto, cene solidali, laboratori per bambini, corsi di lingua italiana per migranti.
Tra le iniziative più significative c’è la scuola Penny Wirton, creata a Bari da Convochiamociperbari e Gruppo Educhiamoci alla Pace, in cui circa 150 stranieri residenti al Cara di Palese hanno la possibilità di studiare la grammatica italiana come primo passo di integrazione sociale. “Andiamo anche a cinema, teatro, incontri e manifestazione per capire il valore culturale pugliese”, spiega Barry Ibrahima.