Era nell’aria ma oggi c’è l’ufficialità: Cosimo Borraccino di Sinistra italiana passa all’opposizione. Il governo Emiliano, quindi, perde un pezzo della sua maggioranza, la decisione è arrivata dopo la nomina in Aqp di Simeone di Cagno Abbrescia.
“E’ la goccia che ha fatto traboccare il vaso – ha spiegato in conferenza stampa – no a pezzi della destra nella maggioranza”, ha detto ricordando la deriva intrapresa al riguardo “partendo da Alfredo Borzillo posto alla guida come commissario straordinario del Consorzio di bonifica Centro Sud Puglia, per arrivare all’ex sindaco di Bisceglie del Pdl Francesco Spina, passando attraverso Francesco Schittulli. Colpisce, inoltre, – ha aggiunto il consigliere – la disinvoltura con cui Emiliano passa dal sostegno che vorrebbe dare al M5S a livello nazionale a queste aperture di credito alla destra a livello regionale”. “Stacchiamo la spina”. ha concluso, invitando anche “gli altri consiglieri già in posizione critica verso il presidente a fare altrettanto”.
La maggioranza di centrosinistra perde pezzi, oltre a Borraccino anche l’ex assessore Arcangelo Liviano, già passato nel gruppo Misto, è pronto a votare contro i provvedimenti del governo regionale. Sulle barricate è salita anche Leu, ma Emiliano potrebbe riportare la calma in maggioranza subito dopo Pasqua con un corposo rimpasto di governo: i renziani del Pd potrebbero essere “accontentati” con uno o due assessorati (in pole Fabiano Amati e Sergio Blasi), anche Leu dovrebbe ottenere la guida di un assessorato (Giuseppe Romano il papabile) e poi potrebbe rientrare anche Giovanni Giannini.
Intanto, il M5S ha presentato una mozione di sfiducia nei confronti del governo Emiliano che sarà votata nel prossimo consiglio regionale.