Le recenti scarcerazioni “eccellenti”, gli arresti dei big e, soprattutto, l’ascesa dei nipoti e pronipoti del vecchi boss stanno ridisegnando la “mappa criminale” di Bari. La cosiddetta “paranza” dei clan starebbe siglando nuove alleanze e occupando nuovi territori, in particolare in provincia.
La nuova mappa criminale
Secondo l’Antimafia, a Bari Vecchia, ad esempio, avrebbero trovato riparo i superstiti del gruppo di Umberto Lorusso, considerato capo clan del rione San Girolamo. I Lorusso sono usciti sconfitti dalla guerra con i Campanale, coloro che controllano ora il quartiere con la “benedizione” degli Strisciuglio. A Japigia la situazione sarebbe in continuo evolversi, dopo la spaccatura nel clan Parisi, anche se Savino Parisi viene ancora considerato il “mammasantissima”. Ma è nell’hinterland che si registrano gli scossoni maggiori: a Modugno (feudo un tempo dei Parisi) ci sarebbe ora l’influenza dei Diomede-Mercante, mentre i Parisi avrebbero allungato le mani su Triggiano, Noicattaro, Cellamare, Capurso, Monopoli, Mola, Monopoli, Polignano a Mare e Putignano. I Palermiti controllerebbero i territori di Casamassima, Capurso, Cellammare, Noicattaro.
Gli Strisciuglio invece quelli di Rutigliano, Giovinazzo, Palo del Colle, Noicattaro. Gli ex Stramaglia, in parte passati negli Strisciuglio e in parte nelle fila dei Parisi, continuerebbero a muoversi tra Gioia, Acquaviva, Valenzano, Capurso, Cassano delle Murge e Santeramo in Colle. Zone che verrebbero condivise con un’altra cosca ormai decimata, quella dei Di Cosola.