Prima gli insulti di stampo omofobo, poi l’aggressione a una coppia di giovani, uno italiano, l’altro spagnolo. Il tutto in un affollato Largo Adua, a, Bari, nel cuore della movida sul lungomare Sud, l’8 giugno dello scorso anno. Ieri stato arrestato dalla Polizia di Stato il sesto dei sette aggressori, con l’accusa di rapina pluriaggravata e lesioni aggravate in concorso: è un diciottenne barese con precedenti di polizia.
La violenta aggressione di stampo omofobo era avvenuta nel cuore della movida barese, davanti ai locali di Largo Adua, a Madonnella, alla presenza di numerosi avventori. Le due vittime – un italiano ed un cittadino spagnolo – erano state prima apostrofate con offese umilianti e di stampo omofobo e poi picchiate con violenza da un gruppo di sette giovani, di cui tre minorenni. Nel corso del pestaggio, i due giovani aggrediti avevano riportato lesioni al viso ed alla testa ed erano stati rapinati di alcuni monili in oro ed argento che avevano indosso. Le immagini video acquisite dalla Squadra Mobile hanno consentito di ricostruire nel dettaglio la vicenda e, soprattutto, le particolari modalità violente attuate dagli aggressori.
A seguito delle prime indagini, in data 16 ottobre 2017, personale della Squadra Mobile aveva già tratto in arresto due dei maggiorenni del gruppo, identificati nei pregiudicati baresi Raffaele Giammaria di 20 anni e Domenico Valentino di 19. Nel prosieguo delle investigazioni erano state inoltre riscontrate le responsabilità, per gli stessi reati, anche a carico di altri due minorenni, già gravati da precedenti penali per rapina pluriaggravata, arrestati il 24 febbraio scorso in esecuzione della stessa ordinanza di custodia che ha colpito il giovane arrestato ieri.
Inoltre, era stato individuato anche Luciano Damiani, pregiudicato di 28 anni, che durante le indagini aveva cercato di far perdere le proprie tracce fuggendo in Spagna, ma era stato arrestato dalla Policia Nacional in esecuzione di Mandato d’Arresto Europeo, emesso dal gip presso il Tribunale di Bari, e dopo un breve periodo di detenzione presso il carcere di Madrid è stato estradato in Italia, lo scorso 8 marzo. La vicenda è stata segnalata all’Osservatorio per la Sicurezza Contro gli Atti Discriminatori istituito presso il Ministero dell’Interno per la tutela delle vittime dei reati a sfondo discriminatorio (hate crimes). Proseguono le indagini per l’identificazione del settimo aggressore.
La sicurezza dell’area è un problema sempre più grave e fortemente percepito dagli avventori dei locali, ma soprattutto dai residenti della zona. Ieri, dopo le denunce di risse e schiamazzi inoltrate dal comitato di quartiere “Salvaguardia della Zona Umbertina” la consigliera comunale Irma Melini ha presentato una mozione urgente chiedendo provvedimenti “contingibili e urgenti” per prevenire gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana.