I funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Bari hanno scoperto una maxi evasione di Iva, tra il 2011 e il 2016, di circa 29 milioni di euro nel commercio all’ingrosso di prodotti alimentari e d’igiene.
I funzionari hanno accertato numerose cessioni intracomunitarie verso operatori per i quali la partita Iva risultava inesistente o cessata, con la costituzione di un indebito plafond. Le indagini hanno riguardato anche cospicue cessioni di prodotti alcolici effettuate in violazione delle norme sulla circolazione in regime sospensivo dei prodotti sottoposti ad accisa. Il legale rappresentante della società destinataria dei prodotti è stato denunciato all’autorità giudiziaria.