Sono iniziati oggi i lavori per il nuovo rettorato del Politecnico di Bari, all’interno del campus universitario Quagliariello. La struttura sarà realizzata nella ex Sat, la vecchia sala per l’alta tensione della facoltà di Ingegneria, con ingresso da via Re David e sarà multifunzionale, perché ospiterà anche vari uffici dell’amministrazione, sale per mostre e multimediali, laboratori, spazi per studenti e docenti, nonché una zona museale per conservare e valorizzare il patrimonio storico dei dipartimenti di ricerca. «È un intervento significativo per il Politecnico, perché trasferisce il palazzo di rappresentanza, attualmente in via Amendola, nel campus, ossia il luogo in cui si svolgono le attività didattiche e laboratoriali e buona parte della ricerca» – commenta il rettore, Eugenio Di Sciascio, che per primo ha promosso e sostenuto un intervento edilizio che avesse tali caratteristiche e finalità, in particolare che fosse “la casa di vetro” della amministrazione del Politecnico.
Il coordinamento del progetto è stato curato dalla prorettrice vicaria del Politecnico, Loredana Ficarelli con l’ufficio tecnico interno e la società appaltatrice è un’associazione temporanea di imprese tra De Cicco ed Edilelettra, di Bari. L’opera, del valore di oltre 4 milioni di euro, sarà realizzata con fondi Cipe – comitato interministeriale per la programmazione economica. «L’intero campus universitario – aggiunge il rettore – è interessato da una generale attività di revisione degli spazi e delle strutture, per renderlo a misura dei nostri studenti, dei docenti e del personale tecnico e amministrativo, limitatamente alle risorse disponibili». Contemporaneamente, infatti, sono già partiti e sono ormai a buon punto i lavori per la realizzazione del nuovo bar, sempre nel campus, con area di ristoro attrezzata, il rifacimento delle aree comuni e del verde, nonché nuovi spazi per startup innovative.
La nuova palazzina multifunzionale ex Sat sarà realizzata in 2 anni e mezzo, come da cronoprogramma e si caratterizzerà per un’architettura molto moderna e innovativa, con alta dotazione tecnologica ed energicamente sostenibile. All’esterno, si presenterà come un grande prisma vetrato, per illuminare diffusamente gli spazi interni, dove pure abbonderanno soluzioni a vetro e open space. Vi saranno trasferiti buona parte degli uffici attualmente in via Amendola, compreso il rettorato e la direzione generale, nonché gli altri uffici più importanti, mentre nella struttura di via Amendola saranno sviluppate altre attività, soprattutto quelle di ricerca e trasferimento tecnologico in collaborazione con le aziende.