Un nuovo modello organizzativo condiviso tra le aziende sanitarie pubbliche pugliesi per migliorare le attività assistenziali dei pazienti e garantire maggiore sicurezza sul posto di lavoro. Con il “Sirgis”, Sistema Integrato di Gestione della Salute e Sicurezza, la Regione (delibera 2276 del 21 dicembre 2017) adotta un piano integrale che definisce l’individuazione di responsabilità, procedure, processi e risorse con l’obiettivo di ridurre i costi e migliorare l’immagine della Sanità.
Per “produrre” salute occorre riorganizzare la gestione della sicurezza, definire la valutazione dei rischi, incrementare la sorveglianza negli ospedali, aumentare la formazione degli operatori, fornire indicatori unici sull’intero territorio. Tra i sistemi che aumentano statisticamente la tutela all’interno degli ospedali ci sono i sollevatori meccanici che consentono di movimentare i pazienti senza pericoli. “Ho vissuto sulla mia pelle le difficoltà per passare dal letto al bagno durante un ricovero, ho rischiato tutte le volte l’osso del collo”, ha detto Michele Emiliano, presidente Regione.
Dal 2010 l’Asl Bat ha messo in pratica il modello sperimentato per la prima volta in Veneto con buoni risultati sia sul numero medio di infortuni sia sul risparmio di mille giornate lavorative. Questa mattina l’equipe di esperti (Donato Sivo Asl Bat, Giorgio Di Leone Asl Bari, Alessandro Dell’Erba Policlinico Bari, Luigi Vimercati Uniba, Nicola Sansolini Asl Bari, Antonio Tommasi dirigente Regione Puglia) ha presentato il cronoprogramma del progetto alle direzioni strategiche di Asl, Ircss e Aziende ospedaliere.