I teppisti e ladri non risparmiano nulla, nemmeno una piccola capanna di bambù ideata per far divertire i bambini di Bari. Domenica sera, dopo due giorni di costruzione e creatività collettiva, al parco Gargasole si è consumato un furto. Una decina di canne che costituivano “la capanna”, il gioco preferito di tutti i bambini che frequentano il giardino, sono state portate via.
“Il loro valore economico – dicono dal parco Gargasole – è pressoché nullo, e forse anche per questo il furto fa ancora più arrabbiare”. Una donna si è accorta di quanto stava accadendo ed ha allertato subito i carabinieri, che sono riusciti a mettere in fuga i vandali evitando altri danneggiamenti. “Grazie alla segnalazione di una cittadina – dicono ancora color che curano l’area verde – che ha assistito al fatto e prontamente allertato i carabinieri, si è potuto evitare che i vandali compiessero danni maggiori. Inutile dire che continueremo a costruire capanne, relazioni, socialità: la miglior risposta che possiamo dare a chi disprezza il bene comune”. Con le telecamere installate nella zona i militari sperano di poter individuare i responsabili di questo gesto vile.
“Questa è la dimostrazione che non c’è miglior sorveglianza di quella assicurata dai cittadini che in questi mesi hanno visto uno spazio verde sottratto al degrado e finalmente aperto alla partecipazione e alla creatività di tutti – commenta l’assessora all’Urbanistica Carla Tedesco – oggi il parco Gargasole è riconosciuto come un bene comune e come tale viene percepito e apprezzato non solo da quanti partecipano attivamente alla sua trasformazione ma soprattutto dai residenti, che sempre più numerosi lo frequentano. Non sarà la stupidità di pochi ragazzi annoiati a fermare un percorso che continua a crescere forte della passione di tanti cittadini, grandi e piccoli, ma fa rabbia pensare che un’esperienza così bella debba essere rovinata da chi crede di poter colmare il vuoto che lo abita vandalizzando un’area pubblica che sta prendendo forma grazie alla partecipazione”.