Con la voglia di lottare, riprendere il cammino, raccogliere i frutti sfuggiti nelle ultime partite per un soffio. Con un altro assente, Padolecchia, e una sorpresa, il ritorno di Federico Patti. La Waterpolo Bari sfodera un’altra grande prestazione ma, questa volta, raccoglie a piene mani i punti in palio e rilancia le sue ambizioni salvezza. È una vittoria fondamentale quella conquistata per 10 a 8 dalle calottine biancorosse nella 13esima giornata della serie A2 di pallanuoto (girone Sud). La squadra allenata da Antonello Risola batte allo Stadio del Nuoto la quotata Roma Vis Nova (superata anche all’andata al Foro Italico) e raggiunge quota 12 in classifica, a soli due punti da Muri Antichi Catania, formazione che occupa la quart’ultima piazza, garanzia di salvezza diretta. Se prima di questa partita, nonostante gli episodi negativi e gli infortuni a ripetizione (gli ultimi quelli di Palmisano e Sassanelli), capitan Di Pasquale e compagni credevano nella salvezza ora ne sono fortemente convinti. Perché dalla vasca dell’impianto di via Maratona emerge una risposta forte, fortissima per i Reds: il lavoro, di gruppo soprattutto, paga.
Dopo una fase di studio e di tentativi andati a vuoto, è la squadra capitolina a passare in vantaggio con uno dei suoi uomini più importanti, Vitola, che batte Tramacera a 1’ e 44” dall’inizio della prima frazione. La reazione della Waterpolo è veemente. I biancorossi conquistano prima un rigore realizzato da Provenzale (tre reti per lui quest’oggi) e poi ribaltano il risultato con il rientrante Patti, dopo aver sfruttato l’uomo in più. Tutto in poco più di un minuto. Nel resto della frazione la squadra di Risola è brava a contenere gli attacchi avversari, anche grazie agli ottimi interventi di Tramacera, e nel finale sfrutta ancora al meglio la superiorità numerica, per chiudere il tempo sul 3 a 1.
Nel secondo tempo Vis Nova reagisce e la Waterpolo va un po’ in difficoltà. I capitolini riescono a trovare più facilmente la rete e con Gobbi e Ferraro ristabiliscono la parità in poco più di due minuti. I biancorossi si riportano avanti grazie a un bellissimo giro palla che porta Patti a servire Di Pasquale in posizione di centroboa e a battere Serrentino. Ma gli uomini allenati da Calcaterra sembrano aver trovato la quadra e, nonostante un paio di parate di livello di Tramacera, riescono ad andare in gol ancora due volte con Bitadze. La frazione si chiude con gli ospiti avanti per 5 a 4.
Il terzo tempo sembra ripartire come la frazione precedente. Vis Nova è ancora efficace in avanti e allunga a più due con Gobbi dopo 1’ e 16”. Risola richiama i suoi che hanno la possibilità di rifiatare con un paio di cambi e la Waterpolo va a rete per tre volte consecutive. La prima con Santamato, servito al meglio dopo un’azione con uomo in più. Poi con Provenzale, che mette a segno un rigore guadagnato con grande generosità da Di Pasquale. E infine, ancora con Provenzale, che manda in delirio il pubblico dello Stadio del Nuoto per il nuovo vantaggio biancorosso. La partita, però, è tutt’altro che semplice. Roma si riversa con veemenza nella metà campo barese e con due azioni insistite, nelle quali gode dell’uomo in più e va al tiro a più riprese, trova ancora pareggio e vantaggio, a 24” dalla sirena con Cardoni. La frazione di chiude sull’8 a 7 per gli ospiti.
Nel quarto tempo il timore è quello che la fatica, le assenze e il morale potessero giocare brutti scherzi alla squadra di Risola. Ma così non è stato. Il tredici biancorosso sfodera una frazione pressoché perfetta, nella quale non concede nulla agli avversari e va in rete tre volta, con i sigilli finali di Di Pasquale e Santamato, che concretizzano due controfughe perfette nate da palla rubata. Lo Stadio del Nuoto esplode di gioia. La salvezza non è affatto un miraggio. La Waterpolo conquista la sua quarta vittoria in campionato (la prima del girone di ritorno) ed è pronta a rituffarsi sabato prossimo di nuovo in acqua per conquistare altri tre punti pesantissimi nello scontro diretto casalingo contro Telimar Palermo.