Traffico in tilt e sit-in sul lungomare di Bari. Poi l’incontro tra il governatore Michele Emiliano, l’assessore al Welfare Salvatore Ruggeri e le associazioni dei familiari dei pazienti gravissimi non autosufficienti insieme ai direttori generali delle Asl Pugliesi.
È stato stabilito che ciascuna Asl dovrà completare la valutazione sanitaria di tutti coloro che hanno presentato domanda entro la fine del mese di aprile (oltre 9000 domande, la maggioranza delle quali da parte di assistiti mai valutati ai fini della concessione del beneficio, a fronte dei 2500 fruitori dell’assegno secondo i vecchi parametri del precedente bando).
La valutazione sanitaria consiste in una serie di visite specialistiche, effettuate prevalentemente a domicilio, procedura che si completa con l’UVM, l’unità di valutazione multidimensionale che decreta l’ammissibilità. Il presidente della Regione subito dopo l’incontro con le famiglie, ha incontrato il presidente di Anci Puglia, Domenico Vitto, per chiedere la collaborazione di tutti i Comuni affinché assicurino la partecipazione del personale di competenza comunale (assistenti sociali) alle UVM per le predette valutazioni.
L’obiettivo entro il 30 aprile è completare l’attività di valutazione sanitaria e l’aumento del budget a 50 milioni di euro, dai 18 milioni previsti dalla precedente amministrazione regionale.