Dopo otto mesi senza assegno di cura mensile decine di famiglie pugliesi, disabili gravissimi e associazioni (Aisla, Ancl, Anfass, Rete Amare, Comitato 16 novembre, Sfida, Uniti per i risvegli Puglia, Viva la Vita Onlus Italia) hanno bloccato il traffico sul lungomare Nazario Sauro di Bari per incontrare il governatore Michele Emiliano.
Come mostra il video slogan e fischi hanno accolto Emiliano che ha provato a dialogare in strada con i manifestanti per sbloccare in tempi ristretti le risorse stanziate dal Governo previste dal Fondo per la Non Autosufficienza 2016 (circa 1000 euro). “Voglio rassicurare tutti – ha detto Emiliano – insieme ai direttori generali delle Asl riusciremo risolvere questo disservizio”.
Tra i disabili gravissimi che non ricevono l’assegno di cura del Fondo per la Non Autosufficienza ci sono oltre 90 malati di Sla: tutte persone allettate, con respirazione e alimentazione assistite e bisognose di assistenza 24 ore su 24. Almeno trecento, inoltre, gli ammalati gravi celebrolesi con disturbi di coscienza seguiti dall’associazione Uniti per i risvegli, unico membro pugliese della Federazione Nazionale Trauma Cranico.
“Le famiglie sono rimaste sole – spiega Lalla Desiderato – noi svolgiamo un vero lavoro. Siamo sempre con i nostri cari, non abbiamo vita sociale e molti sono anziani. Bisogna somministrare terapia, soccorrerlI, dare da mangiare, aspirare i muchi e altro. Sono moltissime i nuclei familiari che ormai si sono indebitati”.