Bnl è stata ammessa al voto per il salvataggio di Fse e ha votato a favore della proposta di concordato. La società di trasporti pugliese è quindi salva dal fallimento (pur mancando ancora la fase di omologazione del concordato) avendo ottenuto più della maggioranza dei voti a favore dei creditori. Il voto è avvenuto dinanzi al Tribunale fallimentare di Bari.
Nella scorsa udienza il giudice, su richiesta della Procura, aveva sospeso il voto di Bnl e di altri creditori coinvolti nell’indagine penale sul crac di Ferrovie Sud Est. Oggi il giudice ha sciolto la riserva ammettendo Bnl (principale creditore con il 38 per cento dei crediti vantati, pari a circa 70 milioni di euro).
La proposta di concordato prevede il pagamento della intera somma di 152 milioni di euro ai creditori privilegiati (che saranno liquidati entro un anno) e del 51 per cento degli altri 130 milioni di euro ai creditori chirografi. Il crac della società ammonta a complessivi 230 milioni di euro.