Era il 29 gennaio, giorno dell’ultimo sopralluogo del sindaco Antonio Decaro sul nuovo waterfront di San Girolamo. In quell’occasione il primo cittadino annunciò l’avvio degli interventi per la sistemazione delle due spiagge con i ciottoli per metà febbraio. Sarebbero durati due mesi quindi per aprile, ipoteticamente, sarebbero terminati. Invece siamo a metà marzo e nulla ancora si è visto, se non qualche lavoro iniziale di preparazione. Questo perché il Comune sta lavorando ad una nuova perizia di variante, che prevede una diversa dimensione dei ciottoli scelti: saranno resi ancora più piccoli, proprio per facilitare l’accesso e l’utilizzo delle spiagge. I lavori, nella migliore delle ipotesi, partiranno nelle prossime settimane, entro aprile comunque, in maniera tale da assicurare per l’estate le due nuove spiagge centrali da venti metri.
“Abbiamo deciso di ridurre la dimensione dei ciottoli per migliorare la fruibilità – spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso – stiamo inoltre predisponendo le autorizzazioni per consentire ai due lidi privati, il Massimo e l’Adria, di riaprire”.
E il resto dei lavori? Ci sarà ancora da attendere. Delle spiagge di sabbia non si hanno ancora certezze e non si esclude un ulteriore slittamento per l’estate del 2019. Perché al momento il Comune è ancora in attesa delle autorizzazioni per utilizzare la sabbia di Torre a Mare. Stesso discorso per l’enorme piazza sul mare che si sta realizzando al centro del waterfront: i lavori, probabilmente, termineranno per dicembre. Salvo ulteriori intoppi.