Verrà presentato giovedì 8 marzo, alle 10, nel reparto Senologia del presidio ospedaliero San Paolo di Bari il progetto per la prevenzione del carcinoma mammario nelle lavoratrici turniste promosso dall’Azienda Sanitaria Locale di Bari. La Asl Bari ha recepito la proposta avanzata dal Servizio di sorveglianza sanitaria dei lavoratori di applicare un progetto sperimentale, valido per le lavoratrici in servizio presso l’Ospedale San Paolo da estendere all’intera Azienda Sanitaria Locale, per sottoporre tutte le lavoratrici che effettuano i turni notturni, senza limiti di età, ad uno screening che comprende la visita senologica, l’ecografia mammaria e la mammografia.
L’attività di prevenzione, in aggiunta a quanto previsto dalla normativa nazionale, è stato inserito nel cosiddetto ‘Protocollo di Sorveglianza Sanitaria’ e reso ‘obbligatorio’ per le lavoratrici interessate al fine dell’accertamento dell’idoneità lavorativa.
Alla conferenza di presentazione interverranno il presidente della Regione Michele Emiliano, il Direttore del Dipartimento delle politiche della salute e benessere sociale Giancarlo Ruscitti, il Direttore Generale della ASL Bari Vito Montanaro con il Direttore Sanitario Silvana Fornelli, il Direttore della Unità Operativa Complessa Radiodiagnostica-Rmn-Senologia Paola D’Aprile ed il dirigente responsabile UOAVS Servizio di Sorveglianza Sanitaria e Radioprotezione Medica Francesco Polemio.
“Si tratta – dichiara il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – della prima esperienza del genere a livello nazionale. Riteniamo sia significativo che a promuoverla sia un’azienda pubblica che si occupa di prevenzione e promozione della salute. Abbiamo scelto in maniera simbolica la data dell’8 marzo per presentare un progetto avviato già da gennaio 2018 e che contiamo di estendere nel 2019, ad un anno dall’avvio della sperimentazione, all’intera ASL Bari e a seguire anche altre ASL pugliesi”.
“Dedicarsi alla prevenzione – spiega il Direttore del Dipartimento Politiche della Salute Giancarlo Ruscitti – vuol dire aumentare le possibilità di diagnosi precoce. Effettuare i controlli programmati significa rendere efficace la prevenzione con benefici concreti per la salute. L’integrazione del ‘Protocollo di Sorveglianza Sanitaria’ per la parte che concerne le lavoratrici che effettuano abitualmente turni notturni è un modo concreto per confermare l’attenzione verso le donne”.
“L’attività di prevenzione è svolta con la collaborazione dell’Unità Operativa ‘Sorveglianza Sanitaria e Radioprotezione Medica’ e l’Unità Operativa ‘Radiodiagnostica-Rmn-Senologia’ del Presidio Ospedaliero ‘San Paolo’ di Bari. La procedura – conclude il Direttore Generale della ASL Bari Dottor Vito Montanaro – prevede degli step di valutazione e validazione dei risultati conseguiti”.