Candidati sia nel maggioritario sia nel proporzionale (anche in più collegi) per garantire la “poltrona” in Parlamento. Il sistema elettorale ha permesso ad alcuni big della politica di ottenere il “posto” anche perdendo il confronto diretto. Ed ecco allora che l’elenco dei “ripescati” dalla Puglia a tutta Italia si fa sempre più lungo. Insomma una sorta di blindatura che è andata a vantaggio di alcuni e a svantaggio di altri.
A livello nazionale troviamo tra i big Laura Boldrini, quarta all’uninominale ma ripescata con il proporzionale a Milano, Dario Franceschini, Pietro Grasso, Marco Minniti, Pierluigi Bersani, Andrea Orlando. C’è persino Vittorio Sgarbi che ha perso il confronto diretto con Luigi di Maio ad Acerra, ma è stato ripescato in un collegio plurinominale a Modena Ferrara.
La Puglia non si fa mancare il lungo elenco di candidati blindati, i cui nomi sono stati riproposti sia per l’uninominale che per il plurinominale, anche in più collegi. Troviamo ad esempio il segretario regionale del Pd, Marco Lacarra, Michele Bordo sempre PD, Marcello Gemmato di Fratelli di Italia, Rossella Muroni di Liberi Uguali, Rossano Sasso della Lega. Il sistema però non ha sempre funzionato: tra i casi Massimo Cassano, candidato sia all’uninominale che al plurinominale ma ugualmente non è riuscito a passare.