Niente Parlamento per Massimo Cassano (Forza Italia) e Michele Laforgia (Liberi e Uguali), così come per Filippo Melchiorre e Paolo Perrone (Fdi). I risultati del sistema di assegnazione dei colleghi plurinominali regalano una cocente delusione a due dei più attesi candidati pugliesi per le elezioni politiche 2018. Fra Camera e Senato, i numeri parlano di altri 18 seggiper il Movimento 5 Stelle (dopo i 24 dell’uninominale), 9 per Forza Italia, 6 per il Pd, due per la Lega, uno per Fratelli d’Italia e Leu.
Il M5S manda a Montecitorio Giuseppe Brescia, Diego De Lorenzis, Leonardo Donno, Alessandra Ermellino, Marialuisa Faro, Davide Galantino, Veronica Giannone, Giuseppe L’Abbate, Giorgio Lovecchio, Angela Masi, Giovanni Vianello e Francesca Troiano, che “subentra” a Giuseppe D’Ambrosio eletto col sistema uninominale.
Fra gli eletti di Forza Italia alla Camera non c’è Massimo Cassano, ci sono invece con Mauro D’Attis, Elvira Savino, Francesco Paolo Sisto, Annaelsa Tartaglione, l’ex ministro Elio Vito e Vincenza Labriola, già deputata M5S diventata poi “azzurra”.
Nel Pd festeggiano, con moderazione, solo i capilista Marco Lacarra, Francesco Boccia, Ubaldo Pagano e Michele Bordo. La Lega manda a Montecitorio Rossano Sasso e Anna Rita Tateo, Fratelli d’italia si congratula con Marcello Gemmato. Leu sarà rappresentato da Rossella Muroni: nulla da fare per il barese Michele Laforgia, che avrebbe avuto bisogno di altri circa duemila voti al partito per poter entrare. Elezioni da incubo anche per Massimo D’Alema, che ha rimediato percentuali bassissime all’uninominale nel collegio di Nardò.
Al Senato vanno Maurizio Buccarella, Alfonso Ciampolillo, Daniela Donno, Vincenzo Garruti, Gisella Naturale e Cataldo Mininno, che entra al posto di Barbara Lezzi già eletta all’uninominale. Nella squadra di Forza Italia, dentro Luigi Vitali e Michele Boccardi, mentre Dario Damiani subentra Licia Ronzulli, eletta all’uninominale di Cantù. Il Pd porta a Palazzo Madama Assuntela Messina e Dario Stefano, la Lega Roberto Marti per la Lega.
Out sia il consigliere comunale barese Filippo Melchiorre, sia l’ex sindaco di Lecce Paolo Perrone, entrambi di Fratelli d’Italia. Esclusi eccellenti anche Dario Ginefra, secondo candidato Pd al Senato nel collegio plurinominale Puglia 1 (Bari, BAT e Foggia) e Rocco Palese, candidato del centrodestra nel collegio uninominale Puglia 9 – Casarano.