Il giudice delle indafini preliminari di Lecce, Cinzia Vergine, ha accolto la richiesta di incidente probatorio che era stata chiesta dal procuratore capo di Lecce, Leonardo Leone De Castris. Quindi, l’opera Tap sarà sottoposta ad alcune verifiche tecniche, il gip ha fissato per l’11 aprile il giorno per il conferimento dell’incarico ai tre periti.
L’incidente probatorio dovrà valutare se, come ipotizzato nell’esposto presentato da 8 sindaci, progetti della Tap e di Srg (Snam Rete Gas) per la connessione alla rete nazionale siano da considerarsi unitari piuttosto che distinti. Ipotesi che andrebbe a influire sulla quantità di gas presente nel terminale di ricezione dell’infrastruttura che Tap indica in 48,6 tonnellate, rispetto a un limite per l’applicabilità della direttiva Seveso, sul pericolo di incidenti industriali rilevanti per la popolazione e per l’ambiente, che è di 50. Nell’inchiesta sono indagate 4 persone tra cui anche il country manager di Tap Italia, Michele Elia.