Il fondo per il contributo alloggiativo a disposizione del Comune di Bari si dimezza e le circa 3 mila famiglie che ne usufruiscono, di conseguenza, vedono diminuire il supporto sociale per il pagamento dei fitti. Nonostante in tanti fossero già al corrente del problema legato alle risorse limitate rispetto agli anni precedenti, alcuni hanno manifestato la loro contrarietà, scrivendo personalmente al sindaco, Antonio Decaro, anche sulla sua pagina Facebook.
Il contributo massimo (l’elargizione dipende dalle soglie di reddito) è stato di 600 euro a fronte dei 1.100 degli scorsi anni. Ciò per permettere una distribuzione equa delle risorse che hanno visto venire meno i 6 milioni di euro assegnati dalla Regione Puglia che, a sua volta, ha dovuto fare i conti con i tagli del Governo.
“La Regione nel 2017 ha assegnato al Comune di Bari 1.350.000 euro come fondo di sostegno alla locazione – spiega in una nota il vice sindaco di Bari, Pierluigi Introna -, mentre nel 2016 il contributo regionale ammontava a circa 2.170.000 in virtù del cofinanziamento della misura da parte dello Stato, che per lo scorso anno non è stata prevista. Va ricordato che a sostegno delle fasce economicamente più deboli, a partire dal 2016, il Comune di Bari, grazie alla disponibilità della Regione Puglia, ha riservato un fondo specifico per la morosità incolpevole, con l’impegno di ottocentomila euro destinati a soddisfare tutte le richieste di quanti, a causa della perdita del lavoro o di eventi improvvisi, siano in arretrato con il pagamento dell’affitto o destinatari di un provvedimento di sfratto esecutivo”.
Il problema nasce dal fatto che il primo bando per il sostegno alle famiglie che si trovano davanti a situazioni di crisi, e quindi di morosità incolpevole, non ha visto giungere agli uffici Comunali molte richieste (come è accaduto per i 400 che non hanno riscosso il contributo alloggiativo degli anni scorsi nonostante siano stati ammessi nelle graduatoria).
“Il Governo – aggiunge Introna – ha previsto nella Legge di bilancio 2018 un fondo di 50milioni di euro per le politiche per la casa e l’Anci è ora impegnata affinché sia possibile utilizzare una parte di quel fondo per finanziare il sostegno alla locazione. Nel frattempo, attraverso i fondi del Pon Metro il Comune di Bari destinerà circa 5 milioni di euro nei prossimi tre anni per erogare dei voucher alloggiativi a quanti necessiteranno di essere supportati nella ricerca di una casa e nel pagamento dell’affitto”.
L’obiettivo, con l’ultima misura proposta, è quello di “un salto culturale”, come spiega Introna, per integrare politiche della casa e del lavoro.
“Sappiamo che una riduzione del 45 per cento delle risorse disponibili – conclude Introna – può creare disagi tra le famiglie, anche se abbiamo messo in campo altre misure per il sostegno alla locazione. Viste le tante richieste, comunque, ci impegneremo, con l’aiuto della Regione, a far tornare il fondo istituito nel 2004 a somme più consistenti”.