E’ rimasto impigliato con la mano nel mandrino, forse scivolando su una pedana in legno. E ora rischia di perdere l’uso di una mano. Protagonista, suo malgrado, dell’ennesimo sul lavoro all’Ilva di Taranto è stato Antonio Losavio, operaio di 40 anni che stava lavorando al tornio 11. “Le cause sono ancora da stabilire con precisione – si legge in un comunicato dell’Unione sindacale di base – ma con ogni probabilità il lavoratore sarà scivolato a causa delle pedane in legno non idonee ad essere usate come piano calpestio, in quanto facilmente impregnabili tra umido e olio. Losavio lavorava sul tornio, una macchina certificata CE del 2004”.
L’operaio, che si trova in queste ore nella sala operatoria dell’Ospedale Ss. Annunziata di Taranto, rischierebbe di perdere l’uso della mano: “Quest’ennesimo infortunio dimostra come l’azienda sia trascurata e inadatta al lavoro in sicurezza”.