Era già successo nel gennaio 2017, per uno sversamento di liquami nella colonna portante dal quarto piano. Ieri pomeriggio e oggi, nel palazzo degli uffici giudiziari di via Nazariantz, la storia si è ripetuta: i bagni del tribunale penale di Bari sono stati chiusi perché inagibili. Spiacevole sorpresa, dunque, per le numerose persone – quotidianamente ne passano anche duemila, fra dipendenti, magistrati e utenti – che si sono trovate a fronteggiare l’impellenza fisiologica. A intasarsi, stavolta, sarebbero stati i bagni del pian terreno e del piano inferiore. L’intervento dell’autospurgo ha parzialmente risolto il problema, limitandolo ai servizi delle celle di sicurezza.
Quelli relativi alla rete fognaria e all’utilizzo delle toilette non sono gli unici problemi strutturali della Procura d Bari: la scorsa settimana erano state chiuse tre uscite di emergenza dopo che i tecnici, nel corso di alcuni controlli, avevano notato degli spostamenti strutturali, anche lievi, sui ballatoi esterni del primo, secondo e terzo piano. Spostamenti che avevano perciò suggerito di inibire l’accesso alle scale di emergenza e rivedere l’intero piano di fuga.