“Nella vita ho combattuto la criminalità organizzata e la mafia. Ho perseguito la giustizia come ricerca della verità e adesso penso sia importante continuare su questo piano”. Lo ha detto il leader di Liberi e Uguali, Pietro Grasso, al termine della passeggiata tra i luoghi simbolo del centro storico per sostenere la candidatura del penalista Michele Laforgia.
Il presidente del Senato, insieme ai candidati baresi di Leu, ha incontrato Pinuccio e Lella Fazio, genitori di Michele che a soli 15 anni nel luglio del 2001 fu ucciso per errore in occasione di una sparatoria. “Un tempo loro comandavano questo quartiere e vogliono continuare a farlo di ma non gli diamo la possibilità di farlo”, ha spiegato Pinuccio Fazio. Il tour è proseguito con l’assaggio della tradizionale focaccia barese e l’incontro della sorella di Benedetto Petrone, il giovane militante comunista ucciso nel ’77 da una squadra di neo fascisti.
“Noi – ha proseguito il leader di Leu – portiamo avanti i valori dell’eguaglianza, della difesa e tutela delle vittime, di tutto quello che è fragilità in questo mondo, e che noi dobbiamo aiutare per un principio di solidarietà, tolleranza, di pace, di vivere insieme come comunità. E rigettare completamente quelle che sono le violenze, le intimidazioni, le paure della criminalità organizzata”.