Oltre 500 persone – soprattutto docenti, ma anche studenti e genitori di alunni – le persone che oggi hanno sfilato in corteo per le strade del centro di Foggia per chiedere “dignità e sicurezza nelle scuole”, dopo l’aggressione compiuta il 10 febbraio dal padre di uno studente nei confronti del vicepreside della scuola media ‘Murialdo’ che il giorno precedente aveva rimproverato il ragazzo. Al corteo, partito dalla scuola media Murialdo, ha partecipato anche la preside dell’istituto scolastico dove è avvenuta l’aggressione, Ida La Salandra.
“Questo succede quando chi ha governato e chi governa – hanno detto il segretario provinciale della Flc Cgil, Angelo Basta e il segretario regionale della Cisl Scuola, Roberto Calienno – si lascia andare a frasi del tipo ‘docenti fannulloni’ e si colpisce quella che è la dignità dei docenti e il ruolo istituzionale. Chiediamo rispetto e dignità e sicurezza per chi svolge il proprio ruolo e politiche e azioni che ridiano dignità e rispetto per chi lavora nella scuola”.
Il vicepreside aggredito ha dichiarato all’Ansa di essere “dispiaciuto di non esserci stato, per ovvi motivi, soprattutto di non aver avuto la possibilità di manifestare al fianco dei miei ragazzi e colleghi”. Per l’insegnante, il corteo di oggi è stato una risposta “estremamente positiva di tutta la comunità, nonostante le avversità del tempo”.
“Spero ci sia una maggiore sensibilità al ruolo centrale della funzione docente – ha aggiunto il vice preside che ha riportato traumi giudicati guaribili in trenta giorni – affinché la scuola ritorni ad essere un’agenzia autorevole di primaria importanza nella formazione-educazione dei nostri figli. Ringrazio di cuore tutti coloro che i questi giorni mi hanno mostrato solidarietà e vicinanza, colleghi, dirigenti, genitori e soprattutto alunni. Il grande messaggio – sottolinea il professore – è che la solidarietà, la riconoscenza data al sottoscritto è la stessa data ad un qualsiasi docente o semplicemente lavoratore che ogni mattina svolge con passione e abnegazione il proprio lavoro. Grazie a tutti”.