Pressione fiscale troppo alta, mancanza di agevolazioni per l’assunzione di giovani, burocrazia ingombrante. Sono solo alcuni dei temi affrontati ieri mattina dai candidati del Movimento 5 Stelle alla Camera Nunzio Angiola (Uninominale – 5 Altamura) e Angela Masi (Plurinominale 1 Puglia), e al Senato, Bruna Piarulli (Uninominale – 2 Altamura), durante un loro tour in aziende del territorio Murgiano.
“In tutte le aziende che abbiamo visitato – spiegano i candidati -, abbiamo riscontrato, purtroppo, un sentimento di sfiducia nella politica. Questo non va bene perché la politica dovrebbe essere in grado di dare delle risposte certe e immediate a chi opera sul territorio”.
Masi interviene sottolineando che “lavoratori e imprenditori ci hanno detto che molti candidati, negli anni, si sono fatti vivi solo durante le campagne elettorali. Quella era la vecchia politica. Per noi del MoVimento, la politica si fa sul territorio sempre, durante tutto il mandato. E noi siamo sempre pronti al dialogo e al confronto”.
Nel corso degli incontri si è discusso anche del cuneo fiscale troppo ampio che impedisce alle imprese di assumere nuove risorse umane, soprattutto giovani: “In molti hanno lamentato livelli di tassazione opprimenti – irrompe Angiola -. La legge attuale non permette un sostegno adeguato all’introduzione di giovani lavoratori. Aumentano i contratti, ma si perde in termini di ‘ore lavorate’”.
Altro tema sul quale i candidati si sono confrontati con i lavoratori è stato quello della Legge Fornero: “Anche noi, come i lavoratori, siamo assolutamente convinti che sia da superare. – continua Angiola -. Per questo nel nostro programma abbiamo inserito la Quota 41 – ovvero la possibilità di andare in pensione con 41 anni di contributi versati – e la Quota 100 – la somma tra anni lavorati ed età anagrafica non deve superare 100 –”.
Dopo aver parlato di burocrazia pesante (“È un elemento che opprime davvero le aziende”) e split payment (“Puntiamo all’abolizione”), Angiola e Masi hanno esposto l’idea pentastellata sul sostegno alle famiglie: “Molti dei lavoratori che abbiamo incontrato in queste aziende sono monoreddito. Nel nostro programma punteremo al sostegno al reddito delle famiglie con 17 miliardi da dedicare alla natalità e alle donne lavoratrici”.
In chiusura: “Siamo per il dialogo e siamo felici di poter incontrare direttamente i cittadini e le aziende perché questo ci permette di ascoltare le esigenze di tutti per poi poter riportare direttamente nelle istituzioni le istanze degli italiani e delle Pmi, che sono la spina dorsale dell’economia. Il M5S, lo ricordiamo, è l’unica forza politica nella storia d’Italia che ha donato al Paese oltre 20 milioni di euro ricavati dal taglio degli stipendi dei nostri parlamentari permettendo la nascita di 7.000 nuove imprese”.