Estorsione, furti, rapine, spaccio di stupefacenti e detenzione e porto illegale di armi. Non si facevano mancare nulla le dodici persone arrestate questa mattina in diverse province della Puglia. Dalle prime ore della giornata, infatti sono in corso di esecuzione da parte dei finanzieri del comando provinciale della Guardia di Finanza di Brindisi, 11 misure cautelari eun obbligo di dimora disposte dal gip del tribunale brindisino, nelle province di Brindisi, Foggia, Taranto e Trani (Bat).
L’ordinanza cautelare si fonda sulle risultanze di una complessa indagine svolta dalle fiamme gialle – con il coordinamento della Procura della Repubblica di Brindisi – che ha smascherato uno strutturato gruppo criminale stabilmente dedito ai reati di estorsione e di tipo predatorio (furti e rapine), allo spaccio di sostanze stupefacenti nonché alla detenzione e porto illegale di armi.
In particolare il gruppo criminale, che non lesinava ad utilizzare le armi per affermare i propri metodi delinquenziali, al fine di procurarsi un ingiusto profitto, minacciava i malcapitati con richieste estorsive paventando, in caso di mancato pagamento, gravi conseguenze fisiche e patrimoniali.
Tra le attività messe in atto dai soggetti arrestati, l’introduzione di sostanze stupefacenti in favore di personaggi detenuti all’interno della casa circondariale di Foggia smascherata dai finanzieri con la collaborazione dei colleghi del Comando Provinciale di Foggia e che ha consentito l’arresto in flagranza del “corriere”.
Il gruppo criminale che non lesinava ad utilizzare le armi per affermare i propri metodi delinquenziali: è stata fra l’altro accertata l’esecuzione di un atto intimidatorio avvenuto lo scorso 6 gennaio, con l’esplosione di colpi di kalashnikov verso la sede di una società con sede nella zona industriale Brindisi. Le attività tuttora in corso proseguono sotto il profilo economico-finanziario dei soggetti colpiti dalla misura restrittiva.