Il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, non ha più la maggioranza in Comune. Oggi, 19 febbraio, il Consiglio di Stato ha confermato la sentenza del Tar del capoluogo salentino che lo scorso 11 ottobre aveva accolto il ricorso presentato contro l’assegnazione del premio di maggioranza al centrosinistra che sosteneva Salvemini alle elezioni amministrative della primavera del 2017.
A presentare l’istanza erano stati alcuni candidati non eletti delle liste del centrodestra. I giudici del massimo organo di giustizia amministrativa hanno rigettato gli appelli presentati contro il decreto del Tar, annullando i verbali dell’Ufficio elettorale. Il premio di maggioranza va dunque al centrodestra. Alcuni candidati consiglieri di questo schieramento dovranno subentrare ad altri, del centrosinistra, attualmente in carica. In questo modo all’interno del consiglio comunale si determina una situazione meglio nota come “anatra zoppa”: sindaco del centrosinistra, Carlo Salvemini, eletto al ballottaggio, e maggioranza del centrodestra le cui liste al primo turno avevano ottenuto il 52% delle preferenze. La commissione elettorale della Corte di Appello aveva assegnato 20 seggi al centrosinistra e 11 al centrodestra.