Non è stato il Bari più brillante della stagione, quello che ieri sera ha vinto 1-0 a Cremona nell’anticipo della 26ma giornata del campionato serie B. Ma, appunto ha vinto. Soffrendo, ringraziando il proprio portiere Micai e in una occasione la dea bendata, sfruttando l’exploit di D’Elia in uno dei rari tiri verso la porta di Ujkani. Una vittoria che pesa e che certifica la ritrovata capacità di stringere i denti dei biancorossi dopo le sconcertanti prestazioni con Empoli e Venezia.
“Stavolta siamo stati bravi – la soddisfazione del tecnico biancorosso, Fabio Grosso – abbiamo giocato una partita tosta, da squadra, contro un’avversaria che aveva perso solo quattro volte in tutto il campionato. A tratti siamo stati bravi a stare nella loro metà campo e giocare come sappiamo. Il loro modulo metteva pressione nella zona centrale, ma se muovi la palla in un certo modo concede spazi. Non dobbiamo togliere il piede all’acceleratore. Possiamo migliorare ancora tanto e vogliamo farlo partita dopo partita”.
Qualcuno, nelle ultime settimane, era riuscito a mettere in dubbio il futuro di Grosso sulla panchina del Bari: “Da noi non è facile avere pause: a Bari c’è un ambiente sta provando a cercare qualcosa di bello da tanti anni – le parole del tecnico – per cui subito ci si innervosisce e si deprime se non arrivano i risultati”.
Grosso ha insolitamente parlato anche dei singoli: “Brienza? Conosciamo le sue qualità. Più di una volta è stato importante per la nostra squadra, al di là di quanti minuti è stato in campo. Galano? Neppure lui ha idea delle qualità che ha. Mettendo il sacrificio e la determinazione a disposizione della squadra, come oggi, tornerà a essere decisivo. Henderson sembra allenarsi con noi da tantissimo tempo, ha grandi doti, le sta già dimostrando e lo farà con maggiore continuità nel tempo”.