Michele Laforgia, capolista con Leu a Bari, attacca la giunta Decaro sulla questione dell’edilizia giudiziaria e la nascita del nuovo polo. “Il protocollo d’intesa – dice – tra ministero della Giustizia, Comune e Città Metropolitana di Bari prevede espressamente la realizzazione di un apposito studio di fattibilità, ivi compresa l’analisi dei differenti scenari localizzativi: e difatti, solo confrontando tempi e costi della realizzazione del polo della Giustizia alle casermette, con i tempi e i costi dell’ipotesi alternativa di arcipelago della Giustizia al quartiere Libertà, si potranno assumere decisioni ragionate e trasparenti.
E’ a dir poco singolare, quindi, che la Giunta di Bari – presenti appena sei assessori, in assenza del sindaco e dell’assessore all’urbanistica – abbia approvato e sottoposto al Consiglio comunale una delibera in cui – prima di qualsivoglia studio di fattibilità – si parla solo della soluzione casermette, senza fare neppure un accenno ai differenti scenari localizzativi ipotizzati nello stesso protocollo d’intesa e trascurando che le somme attualmente stanziate consentirebbero, tutt’al più, il trasferimento di una parte degli uffici penali.
Le antiche criticità dell’edilizia giudiziaria a Bari sono ormai talmente gravi da imporre una soluzione rapida, idonea e urbanisticamente sostenibile: diversamente, si corre il rischio di sparpagliare l’amministrazione della giustizia in tutta la città, contribuendo alle disfunzioni del servizio e alla emarginazione di quartieri già periferici”.