Il Comune di Bari presenta ricorso al Tar per chiedere l’annullamento, previa sospensiva, della determina della Regione Puglia del 25 gennaio con la quale si autorizza la realizzazione di un inceneritore nella zona industriale, a ridosso del territorio di Bari e di Modugno. La giunta, con delibera, ha quindi dato mandato all’avvocatura di procedere.
Nella documentazione approvata dalla giunta, il sindaco Antonio Decaro ricapitola tutti i passaggi che hanno poi portato all’autorizzazione, contestata, dell’impianto di trattamento e coincenerimento di rifiuti speciali. La prima istanza risale al 18 marzo del 2016 con la quale la sezione Ecologia della Regione Puglia chiede l’avvio della procedura di valutazione di impatto ambientale. Il 21 marzo viene chiesto anche l’avvio del procedimento per l’autorizzazione alle emissioni in atmosfera e allo scarico delle acque reflue meteoriche per l’impianto dedicato alla produzione di ossigeno tecnico, destinato alla struttura.
A seguito della ricezione di tali istanze, è stata avviata la complessa fase di valutazione della proposta da parte di tutti i soggetti pubblici coinvolti ossia Uffici Regionali competenti per materia, Comune di Bari, Consorzio Asi, Arpa Puglia, Spesal Asl, Comando Provinciale Vigili del Fuoco, Soprintendenza, Autorità di Bacino Distrettuale e AQP. Nel corso dei lavori istruttori (in data 10.10.2017), il rappresentante del Comune di Bari ha espresso parere favorevole di compatibilità ambientale a condizione che il proponente avesse rispettato tassativamente le prescrizioni poste.
Nelle more della definizione dell’iter, il sindaco di Bari interviene e il 17 dicembre manifesta al presidente della Regione Puglia il proprio motivato dissenso alla realizzazione dell’opera in esame, perché ritenuta confliggente con le previsioni del Piano Regionale di Gestione dei rifiuti solidi urbani.
La procedura però va avanti e il 25 gennaio la Regione esprime parere favorevole di compatibilità ambientale. Da qui la decisione del Comune di Bari di ricorrere al Tar per chiedere l’annullamento della determina regionale.
Anche il Comune di Modugno si sta muovendo in tal senso. Domani si terrà un’assemblea comunale monotematica e aperta, convocata “per ribadire la contrarietà del Comune di Modugno all’insediamento dell’inceneritore Newo a Bari, a ridosso del centro abitato”. Lo rende noto il sindaco, Nicola Magrone, sottolineando che bisogna “dire basta a chi fa solo proclami” e per “pretendere in maniera chiara e netta la revoca dell’autorizzazione all’insediamento rilasciata dalla Regione”.
Il Comune di Modugno – si legge nella nota – è “tuttora l’unico ente che ha formalmente dato parere sfavorevole durante la Conferenza di Servizi tenutasi nei mesi scorsi alla Regione ed ha già predisposto gli atti per avanzare ricorso al Tar contro l’autorizzazione all’insediamento”.