“Non ebbi dubbi quando da sindaco scelsi come comandante Nicola Marzulli”. Comincia così il suo commiato l’ex sindaco Simeone Di Cagno Abbrescia, che lavorò con Marzulli per dieci anni. “Ha reso il corpo più forte e coeso, scelse la sede unificata a Japigia, ricordo le battaglie per incentivare l’uso del casco. Nicola era ligio al suo dovere, sempre disponibile. La notizia del triste fatto mi ha provato una sensazione forte come se un terremoto avesse distrutto la città. Tutti devono ricordarlo e il suo esempio deve essere uno stimolo per chi lo sostituirà. Ciao comandante”.
“Nicola ha insegnato il rispetto per le istituzioni – ha detto il sindaco Antonio Decaro – ha dimostrato l’onesta e il rispetto delle regole. Senza di lui non se se saremmo riusciti a gestire le difficoltà durante i giorni del G7 o la lotta contro gli abusivi durante San Nicola o il lavoro fatto per impedire al figlio del boss di cantare. O ancora sua la battaglia per convincere i baresi a pagare il biglietto del bus. Ci mancherà la sua capacita di gestire le emergenze, si faceva rispettare per forza e autorevolezza. Forse siamo stati troppo esigenti con te, controlli anche di notte, ti abbiamo sottratto troppo tempo, per questo chiediamo scusa alla tua famiglia”.