Piove su tutto il Sud Italia, a Bari la pressione delle tubature Aqp è tornata regolare, ma gli invasi dell’Appennino meridionale restano per metà vuoti. L’emergenza idrica della Puglia è confermata dai dati aggiornati online da parte dell’Autorità di Bacino della Basilicata da cui proviene una parte dell’acqua potabile, insieme alle sorgenti campane, fornita dell’Acquedotto Pugliese.
Rispetto al febbraio dello scorso anno le riserve sono diminuite complessivamente di oltre 90 milioni di metri cubi, circa il 40 per cento in meno. La più grande diga della Basilicata Monte Cotugno al 12 febbraio ha un volume invasato netto di 105 milioni di metri cubi, in sensibile aumento di oltre 40 milioni rispetto allo scorso gennaio (63 milioni mc in totale).
Stesso discorso per la diga Pertusillo (da 94 milioni mc a febbraio 2017 agli attuali 74 milioni mc) e del bacino San Giuliano che conferma il trend negativo del 50 per cento (da 56 milioni a 23 milioni mc). Tornando indietro di 10 anni la situazione appare però drammatica: nel 1998 la diga Monte Cotugno conteneva 351.640.000 di metri cubi, il triplo rispetto al volume invasato oggi.