Venerdì scorso, a Bari, la Polizia di Stato ha arrestato nella flagranza dei reati di rapina pluriaggravata continuata in concorso, tentata rapina, evasione dalla misura cautelare degli arresti domiciliari e lesioni personali aggravate, due fratelli di 27 e 25 anni, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e contro la persona, già sottoposti alla misura degli arresti domiciliari per analoghi reati. Uno dei due annovera anche precedenti per associazione per delinquere.
Nel pomeriggio di venerdì, è giunta alla Polizia la segnalazione di un tentativo di rapina ai danni della stazione di servizio Eni ubicata sulla SS 16 bis – direzione nord, nel comune di Giovinazzo, perpetrata da due persone con il viso travisato ed armate di coltelli. Subito dopo, altra telefonata e altra rapina, in un’altra stazione di servizio Eni sulla medesima statale, in direzione sud. In quest’ultimo caso gli stessi rapinatori, dopo aver aggredito un addetto alla sicurezza, si erano impossessati della somma di circa 170 euro.
Per guadagnare la fuga, inoltre, i due rapinatori, sotto la minaccia di un coltello, si sono fatti consegnare le chiavi dell’auto da un cliente che stava per fare rifornimento e si sono allontanati a forte velocità, travolgendo un dipendente della stazione di servizio cui procuravano un trauma contusivo ad entrambe le ginocchia. Gli elementi acquisiti, tra cui la targa ed il modello dell’autovettura rapinata, sono stati comunicati al personale della Squadra Mobile presente in zona che ha individuato il veicolo e, dopo un pedinamento durato pochi chilometri, lo ha bloccato nel quartiere San Pio.
Gli occupanti sono stati trovati in possesso del denaro sottratto all’addetto al distributore , sequestrato, ed i coltelli utilizzati per la rapina. Si indaga per dimostrare il coinvolgimento dei due fratelli in analoghi reati consumati con le stesse modalità.