Sei ore di consiglio comunale monotematico per ottenere un buco nell’acqua. Salta il “no” di Bari all’inceneritore di Modugno, dopo un acceso consiglio comunale che si conclude con uno scambio di velenose frecciate fra sindaco e opposizioni. “Un consiglio chiesto dalla minoranza che aveva presentato un ordine del.giorno. Ma la maggioranza l’ha bocciato per proporne uno suo. Così al momento della votazione siamo usciti dall’aula facendo cadere il numero legale” accusa Irma Melini, prima firmataria del primo dei quattro iniziali Odg della minoranza. “Anche il sindaco e il presidente del consiglio comunale hanno vocato contro. La maggioranza ha bocciato l’odg di chi ha proposto il consiglio comunale solo per approvarsi il suo. Queste spilletta politica davanti ad una maggioranza assente è una vergogna. Sono solo felice che oggi i baresi grazie a questo consiglio monotematico hanno potuto comprendere cosa accade in questa città a danno della loro salute, chi sta con loro e chi invece specula anche questo” conclude Melini.
Non ci sta il sindaco Antonio Decaro, che ha reagito con veemenza alla scelta della minoranza di abbandonare l’aula consiliare: “Ho perso le staffe nei confronti di alcuni consiglieri di opposizione. Ci hanno convocato in aula, noi siamo venuti garantendo il numero legale – ha detto Decaro – correttamente siamo venuti a spiegare quello che è accaduto sull’inceneritore, abbiamo recepito un ordine del giorno per dire “no” all’inceneritore a Bari e salvaguardare la nostra comunità e il nostro territorio, aggiungendo solo aggiunto alcuni elementi che loro non potevano conoscere, legate a questioni urbanistiche, alle note che sono arrivate dalla Regione e che hanno portato i nostri uffici tecnici a modificare il parere precedente. Li abbiamo inseriti nell’ordine del giorno e quando è arrivato il momento di votare sono usciti dall’aula. Si dovrebbero vergognare – accusa Decaro – ci hanno tenuto cinque ore in aula per fare uno show. Abbiamo capito che le monotematiche che loro chiedono le utilizzano solo per fare campagna elettorale. A loro della città di Bari, dei baresi, della comunità, del nostro territorio non interessa niente”.