Un importante accordo per lo sviluppo, l’occupazione e la competitività del sistema economico pugliese. Lo hanno sottoscritto Confindustria Puglia e sindacati regionali che vogliono avviare un confronto permanente e un’analisi puntuale per formulare nuove proposte di strategie di politica industriale regionale.
L’accordo punta da un lato a consolidare una prassi di relazioni industriali finalizzate allo sviluppo economico della regione e alla crescita occupazionale, dall’altro ad avanzare su alcuni specifici argomenti dettagliate proposte di merito.
Comune a tutti è la convinzione che la competitività del sistema economico sia in questo momento la principale questione che la regione deve affrontare.
In questo spirito, Confindustria Puglia, Cgil Puglia, Cisl Puglia, Uil Puglia e Bari/Bat hanno trovato una posizione comune su alcuni punti essenziali di politica di sviluppo che possono costituire un’utile base per il confronto tra le parti sociali e le Istituzioni.
Un percorso che vuole raggiungere risultati concreti e innovativi. L’innovazione parte dalla modalità con cui avverrà il coordinamento tra le parti ovvero attraverso la costituzione di alcune task force dedicate all’elaborazione di analisi e proposte su temi specifici, iniziando da quelli ritenuti di maggiore rilevanza strategica per il sistema Puglia: le Infrastrutture digitali e logistiche, il Turismo connesso ad agroindustria e industria creativa, il Rapporto tra energia, industria, ambiente e sicurezza, la gestione e anticipazione delle crisi aziendali e l’Opportunità di crescita e consolidamento delle start-up innovative, il Piano nazionale e regionale Impresa 4.0, in connessione con il tessuto di piccole e medie imprese del territorio. Successivamente su ogni singolo tema, a partire da quello delle infrastrutture digitali e logistiche, il cui potenziamento potrà realmente proiettare la Puglia verso l’Europa e il mondo, si avvierà il confronto con le Istituzioni: un confronto tempestivo, puntuale, permanente.
“Solo una crescita più forte e di migliore qualità, unita a robusti incrementi del livello di occupazione – dichiara Domenico De Bartolomeo, Presidente di Confindustria Puglia – potranno risolvere gran parte dei nodi strutturali e migliorare ulteriormente le condizioni sociali del nostro paese. Alla luce dell’attuale situazione economica sono necessari impegni sinergici: è importante che tutte le forze politiche, le organizzazioni sindacali e di rappresentanza delle imprese, condividano questi obiettivi.In tale direzione, il documento sottoscritto con i sindacati ha l’auspicio di creare con le Istituzioni un confronto costruttivo tra le parti sociali, basato su un rapporto fiduciario tra imprese, lavoratori, Stato ed Enti locali”.
“Abbiamo avuto un confronto lungo con Cgil, Uil e Confindustria – ribadisce il Segretario Generale di Cgil Puglia, Giuseppe Gesmundo – che ha dimostrato sensibilità e disponibilità ad affrontare temi che tutti i giorni mettono a dura prova la politica ma ovviamente anche il nostro ruolo di rappresentanza. Viviamo in un territorio complesso che rispetto a politiche di sviluppo ha molto da dire e da fare: passiamo da aerospazio alla meccatronica al caporalato. Abbiamo lavoratori che soffrono e abbiamo grandi potenzialità e professionalità che non riescono ad esprimersi sui nostri territori, penso ai ventimila under 30 che sono andati via negli ultimi dieci anni, vanno via già per motivi di studio oltre che per lavoro e poi rimangono fuori. C’era bisogno di affrontare le questioni di merito, abbandonare la politica dei convegni e delle conferenze stampa, ma passare a fare cose concrete. Per noi questo è un atto concreto e anche di grande responsabilità dei confronti della politica, alla quale chiediamo di assumersi l’onere di dare risposte ai cittadini pugliesi.”
“Stare insieme è un valore – osserva il Segretario generale della Cisl di Puglia, Daniela Fumarola – specie in una regione come la nostra che ha grandi opportunità da utilizzare. Pensiamo al Patto per la Puglia, a quello della Città Metropolitana, al Contratto istituzionale per lo sviluppo di Taranto ma anche a tutti gli investimenti pubblici e privati che metterebbero in moto nuovi appalti. Unire le forze significa valorizzare tutto ciò che possiamo far decollare in Puglia in termini di sviluppo, crescita e buona occupazione. Non è stato difficile arrivare a questa intesa tra sindacati confederali e Confindustria perché ognuno guarda al bene comune del lavoro.”
“Oggi vogliamo mandare un messaggio chiaro alle Istituzioni e alla politica –– fa eco Aldo Pugliese, Segretario generale della Uil di Puglia e di Bari-Bat – a cominciare dalla Regione Puglia: bisogna dare risposte concrete a un territorio che fa ancora fatica ad agganciarsi alla ripresa nazionale. Un messaggio, quello insito nell’accordo sottoscritto oggi, che è anche rappresentativo di una profonda unità d’intenti nel chiedere una spesa dei fondi comunitari disponibili non già fine a se stessa, ma che porti vantaggi alle aziende locali e al mercato occupazionale, che stimoli l’apertura di piccoli e grandi cantieri, che fomenti il lavoro sano e duraturo, che investa nella formazione professionale, che coinvolga le eccellenze locali e le valorizzi.”