Giovedì 15 e venerdì 16 febbraio al Teatro Di Cagno di Bari prende il via la seconda parte della rassegna comica e brillante “Ridi che ti passa” diretta artisticamente da Anastasia Caldarulo, con lo spettacolo “Questa volta te lo dico che ti amo” commedia in due atti di Luca Franco con la regia e il riadattamento di Adriana Coletta, portata in scena dal gruppo teatrale “Amici Nostri”.
La trama racconta di una rimpatriata tra amici di scuola a casa di Dario. Durante la serata, in un clima festoso, i ragazzi, dopo un primo momento di “osservazione” dei cambiamenti, ricordano i vecchi tempi, marachelle e sentimenti, creando gag esilaranti. Tra gli invitati di questo incontro c’è anche Monica, la migliore amica del proprietario di casa, che ai tempi dell’adolescenza era il suo amore segreto. A lei, infatti, non si era mai dichiarato per non rovinare l’amicizia che li legava. In questo intreccio di emozioni e ricordi, di risate e riflessioni, in cui risaltano i buoni sentimenti dell’amicizia, in un clima di ilarità, esaltato anche dalla presenza della bidella, sarà l’amore a trionfare.
“Lo spettacolo – ha spiegato il presidente del gruppo Gregorio Saracino – è un tuffo negli anni ’90, il decennio che appartiene a noi attori, le cui età variano dai venticinque ai trentacinque. Ci siamo ritrovati molto in questo testo proprio perché molti di noi in quel periodo erano studenti”.
La versione proposta dal gruppo teatrale “Amici Nostri”, nato a Castellana Grotte nell’agosto 2000 e aderente alla Federazione Italiana Teatro Amatori, dal 2013, è caratterizzata dal linguaggio, grazie al lavoro della regista e del presidente del gruppo Gregorio Saracino. Infatti questo spettacolo, come gli altri lavori da loro proposti, vengono messi in scena in vernacolo o con un accento locale marcato. Attraverso questa attività teatrale, il gruppo “Amici Nostri” si occupa di cultura a trecentosessanta gradi, tenendo a cuore il sociale e la pedagogia teatrale per i ragazzi.
“Abbiamo adattato l’opera al nostro contesto, dando ad alcuni personaggio uno stile più popolare. Tra quelli che utilizzano il dialetto ci sono Amanda, che a seguito di un’imitazione farà capire il perché è da sempre solita esprimersi in quel modo e la bidella, da noi inserita rispetto al racconto originale”.
La rassegna “Ridi che ti passa” proseguirà fino a fine maggio con altri sette spettacoli: “Ferdinando” della compagnia “Teatro due”; “I meravigliosi anni 60” di Battista, Sarubbi e Rutigliano; “3×2 risate” della compagnia “Quanta brava gente”; “Farse” della compagnia “Archè”; “Un amore a braccia aperte” della compagnia “La Cricca”; “Per qualche euro in più” della compagnia “Res ludica”; “Zapping di coppia” di Franco Spadaro e Simonetta Paolillo.