In tre anni dal 2014 ad oggi le vendite on line di prodotti agroalimentari sono cresciute in Puglia del 7%, secondo una indagine di Coldiretti Puglia su cantine, aziende olearie e imprese agricole che vendono prodotti trasformati come sottoli e marmellate e che hanno scelto di organizzare un servizio di prenotazione on line di ortofrutta sui social network, come Terra d’Incontro a Casamassima e l’Orto Accanto di Altamura.
“Il web è diventato il canale preferito per la ricerca di idee regalo – precisa Gianni Cantele, presidente di Coldiretti Puglia – ma la situazione è leggermente diversa per il cibo, con il 33% che coglie idee e suggerimenti nei negozi, il 25% sui siti web o sui social, il 18% con il passaparola e il 12% sui giornali. La spesa on line consente di avere la consegna a domicilio, una più ampia possibilità di scelta, l’opportunità di fare confronti tra prezzi maggiormente convenienti, ma per l’agroalimentare restano forti le perplessità, riguardanti soprattutto la sicurezza dell’acquisto, la consegna di un prodotto integro e i rischi per la mancata corrispondenza del prodotto pubblicizzato, rispetto a quanto consegnato”.
Sul podio dei prodotti più acquistati dai – spiega la Coldiretti – c’è l’abbigliamento ed i prodotti di bellezza con un importo di circa 4,3 miliardi di dollari all’anno, seguito dalle vacanze per 3,5 miliardi e i viaggi e dai giocattoli ed hobbies per 2,7 miliardi. Molto distanziato con un importo di 1,2 miliardi di dollari il settore del “food & personal care” che pero’ – precisa la Coldiretti – con un aumento del 15% è quello che fa registrare l’incremento maggiore nell’arco dell’anno.
“La vendita diretta resta il canale privilegiato di acquisto per i consumatori pugliesi – afferma il direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti – perché sono preferiti i prodotti tipici locali che oltre a garantire freschezza e qualità assicurano un prezzi più accessibile, evitando troppi passaggi di mano. Un trend confermato dai risultati confortanti registrati dai Mercati di Campagna Amica che in Puglia contano 3.560 giornate di apertura, 760 produttori coinvolti, 20mila giornate lavorative (tra lavoro autonomo e dipendente), 1.500 tonnellate di prodotto commercializzato e un valore garantito alle imprese agricole che supera il 30%, rispetto agli altri canali della distribuzione. La famiglia pugliese (2/3 componenti) spende in media ogni mese 419 euro per i consumi alimentari e uno dei capitoli di spesa più consistente riguarda proprio ortaggi e frutta (74 euro)”.
Secondo i dati diffusi dall’E-commerce Forum, infatti, i settori che trainano l’e-commerce in Italia – conclude Coldiretti Puglia – sono il turismo (+11%), l’informatica ed elettronica (+22%) e l’abbigliamento (+25%), ma anche l’editoria (+16%).