Chi rompe e chi aggiusta. E chi rompe di nuovo. La scorsa notte le strade che conducono al cantiere TAP, già liberate nel pomeriggio di ieri dal Comune di Melendugno, sono state nuovamente ostruite dagli attivisti No Tap con sassi prelevati dai secolari muretti a secco che continuano ad essere gravemente danneggiati, in molti casi in modo irreversibile. Lo rende noto la Questura di Lecce che ha nuovamente richiesto l’intervento del Comune di Melendugno per rimuovere gli ostacoli creati.
Gli investigatori stanno visionando le immagini delle telecamere della zona per individuare i responsabili e denunciarli alla Procura della Repubblica di Lecce. L’iniziativa degli attivisti ‘No Tap’ di oggi segue i disordini che si sono verificati nella giornata di ieri con sassaiole e azioni di contenimento da parte delle forze dell’ordine presenti sul posto nel corso delle quali quattro persone – due guardie giurate e due manifestanti ‘No Tap’ – sono rimaste leggermente ferite. I lavori all’interno del cantiere sono tuttora sospesi.