In occasione del Giorno del ricordo, istituito per ricordare la tragedia delle foibe, questa mattina il sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha deposto una corona commemorativa in via Martiri delle Foibe.
“Di solito i morti e i martiri meritano rispetto e silenzio – ha ricordato il sindaco -. In questo caso invece, e in questo tempo, è nostro dovere parlare. Parlare e farci sentire da più persone possibile affinché il sacrificio di tutti i morti per mano del fanatismo, dell’ideologia, della ferocia degli uomini, abbiano il rispetto che si meritano e soprattutto non si ripropongano più. Anche le foibe e l’esodo forzato furono il frutto avvelenato del nazionalismo esasperato e della ideologia totalitaria che hanno caratterizzato molti decenni nel secolo scorso.
I danni del nazionalismo estremista, dell’odio etnico, razziale e religioso si sono perpetuati, anche in anni a noi molto più vicini, generando guerre fratricide, stragi e violenze disumane.
Noi dobbiamo ricordare per non dimenticare e per contrapporre ai totalitarismi e ai nazionalismi vissuti nel Novecento una prospettiva di pace, di crescita comune, nella democrazia e nella libertà. Perché mentre c’è qualcuno che si diverte a costruire ad arte la paura e l’odio, al Paese tocca raccogliere da terra i proiettili di Macerata. Proiettili sparati in nome di un furore ideologico che noi condanniamo e contrastiamo senza se e senza ma. Io, come sindaco, come padre e come cittadino di un Paese libero oggi, ma che ha vissuto sulla sua pelle le lacerazioni della dittature, sento che è mio dovere essere qui a ricordare i martiri delle foibe, morti ammazzati dal furore ideologico di una dittatura politica che non deve più tornare”.