Con l’accusa di essere responsabile di una sparatoria avvenuta il 31 ottobre dello scorso anno in piazza Umberto a Capurso, è stato arrestato Giovanni Giancotti, 41enne.
Quel giorno, erano le 13:00 circa della vigilia della festa di Halloween, tra la folla, e tra i tanti bambini che a quell’ora uscivano dalle scuole, ci fu un violento conflitto a fuoco tra due noti malviventi di Capurso, Giancotti e Roberto Pentassuglia, 33enne. Entrambi rimasero illesi e, solo per una fortunata coincidenza, il folle scambio di colpi d’arma da fuoco non fu causa di gravi conseguenze nei confronti degli ignari passanti e dei residenti delle abitazioni circostanti. Infatti, dai rilievi eseguiti sulla scena del delitto dai Carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche, è stato accertato che i colpi vaganti sparati da entrambi i malviventi colpirono l’ingresso di una abitazione posta a piano terra, la porta a vetri di un circolo ricreativo che in quel momento ospitava alcuni avventori e la porta d’ingresso di un esercizio commerciale, fortunatamente in quel momento chiuso.
I carabinieri si misero quindi alla ricerca di Pentassuglia che fu arrestato dopo 4 giorni di fuga. Dopo questo primo risultato investigativo i militari di Triggiano hanno continuato senza sosta nella raccolta di numerosi elementi probatori, che hanno consentito di calibrare puntuali accuse anche nei confronti di Giancotti, resosi responsabile, al pari del 33enne, di un’azione di fuoco. Sono stati inoltre deferiti in stato di libertà altri due noti pregiudicati di Capurso, che presenti al conflitto a fuoco aiutarono, nell’immediatezza del fatto, Giancotti a fuggire. I motivi del contrasto tra i due malviventi sono da ricercarsi nella guerra tra gruppi rivali per il controllo della piazza di spaccio di Capurso.